Busto Arsizio - 15 febbraio 2024, 13:48

VIDEO. Un melograno alla “Bianca Garavaglia” per dare radici alla speranza contro il cancro

Alla scuola dell’infanzia è stato piantato un melograno: i chicchi sono simbolo dell’alleanza terapeutica. Franca Garavaglia: «La ricerca è fondamentale per garantire le stesse cure sia nei paesi poveri dove le guarigioni sono pari solo al 20 per cento sia in Europa e nei paesi sviluppati dove si aggirano attorno all’80 per cento»

VIDEO. Un melograno alla “Bianca Garavaglia” per dare radici alla speranza contro il cancro

“Diamo radici alla speranza”. Chi meglio dei bambini della scuola dell’infanzia Bianca Garavaglia poteva mettere a frutto questa frase e per di più nella giornata mondiale contro il cancro infantile? Già la scuola è dedicata alla piccola Bianca volata in cielo per la brutta malattia e per di più è da anni che porta avanti un progetto di sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente. Dunque si sono coniugati due aspetti che hanno reso i 60 piccoli doppiamente consapevoli di due aspetti fondamentali: la vita e l’ambiente.

Alle 11 alla presenza della presidente dell’associazione “Bianca Garavaglia”, Franca Garavaglia e coadiuvati dal signor Gaetano hanno piantato un melograno nel giardino della struttura di via Magenta, accompagnando con il canto del melograno. (VIDEO).

«Il melograno ha un significato simbolico – ha spiegato Franca Garavaglia – il frutto del melograno, formato dall’unione di tanti chicchi, ognuno parte fondante del frutto stesso simboleggia l’alleanza terapeutica che si instaura tra medici, pazienti, famiglie, grazie all’impegno quotidiano delle associazioni di genitori riunite in Fiagop, la federazione italiana associazioni genitori oncologia pediatrica».

Durante la giornata è stato offerto un tatuaggio temporaneo, un piccolo nastrino dorato, simbolo dell’oncoematologia pediatrica.

«Oggi le guarigioni, grazie alla ricerca – ha sottolineato – sono in aumento, ma dobbiamo ricordare che , sebbene il cancro sia uguale in tutto il mondo, le guarigioni non lo sono: in Europa e nei Paesi sviluppati le guarigioni sono circa dell’80 per cento dei casi, ma nei Paesi poveri sono soltanto il 20 per cento. Per questo bisogna lottare per aiutare tutti i bambini che si ammalano ad avere le stesse cure, le stesse attenzioni e la stessa possibilità di guarigione».

Preziosa l’organizzazione delle maestre della Bianca Garavaglia, coadiuvate da Annalisa Restelli.

Laura Vignati

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