«Stamattina abbiamo ricevuto questa notizia improvvisa e terribile: Massimo era con noi da dieci anni e questa disgrazia lo ha portato via ai suoi cari e alla sua vita»: sono le parole con cui Massimiliano Di Caro, general manager dello Scoiattolo, l'azienda di Lonate Ceppino produttrice di ravioli e pasta fresca che dà lavoro a oltre 150 famiglie, ricorda Massimo Bianchi, il quarantacinquenne vittima dell'incidente stradale di ieri sera a Gornate Olona (leggi QUI).
«Abbiamo chiamato la famiglia a cui siamo vicini - dice Di Caro - Massimo era una persona super disponibile e ha sempre dato il 100%, lo consideriamo un pezzetto della nostra storia perché 10 anni in un'azienda, al giorno d'oggi, sono tanti. Il dispiacere è enorme. Era uno di famiglia e di lui possiamo dire solo cose belle».
Nei ricordi di chi lo conosceva allo Scoiattolo Massimo era un ragazzo simpatico, con quella sua grande passione per per le macchinine radiocomandate. «Ultimamente era anche venuto a vedere i Mastini dell'hockey al palaghiaccio e si stava appassionando. È un brutto giorno ed è una perdita enorme per la sua famiglia e anche per la nostra» conclude Di Caro.
Gallarate - 07 febbraio 2024, 19:09
«Massimo era una bella persona, faceva parte della nostra famiglia. Era venuto con noi anche a vedere i Mastini dell'hockey»
Max Di Caro a nome dello Scoiattolo ricorda Massimo Bianchi, scomparso ieri in un tragico incidente a 45 anni e dipendente dell'azienda di Lonate Ceppino da un decennio: «Persona super disponibile, ha sempre dato il 100%». La passione per le macchinine radiocomandate e l'ultima partita al palaghiaccio

Lo Scoiattolo di Lonate Ceppino è stata per un decennio la casa lavorativa di Massimo Bianchi, scomparso ieri a 45 anni in un incidente stradale a Gornate Olona