«A un anno dalla mia prima interrogazione al Ministro dell'Interno sulle lungaggini nel rilascio dei passaporti nulla è cambiato: i cittadini sono costretti ad aspettare mesi per accedere a un loro diritto. Una situazione inaccettabile, che si consuma nel disinteresse del governo. Eppure basta avere un minimo di contatto con la realtà per sapere che sono tantissimi i cittadini e le imprese che pagano questa inefficienza con danni alla vita personale, economica e lavorativa». Così il deputato di Azione- Per-Renew Fabrizio Benzoni, che ha lanciato sui suoi social un form per raccogliere segnalazioni sulle difficoltà dei cittadini nell'ottenimento del documento.
«Il governo - incalza Benzoni - deve spiegazioni non più rimandabili su una situazione di ritardi gravissimi». I primi numeri del questionario lanciato dal parlamentare, visibili online, dicono che il 38,5% dei rispondenti ha dovuto aspettare tra gli 8 e i 10 mesi per l'appuntamento in Questura, il 26,9% tra i 4 e gli 8 mesi, il 7,7% tra i 2 e i 4 mesi e il 26,9% tra 1 e 2 mesi. Di questi, il 7,7% ha subito danni economici a causa della lentezza del sistema.
D'altra parte, i dati Altroconsumo citati nel form dicono che i tempi di attesa per il rinnovo del documento si attestano ancora intorno ai 4 mesi a Brescia, 10 mesi a Venezia, 8 mesi a Bolzano e 7 mesi a Cagliari. «Per risolvere il problema avevamo proposto al governo diverse soluzioni: dall'eliminazione del vincolo di territorialità per l'appuntamento in questura, alla digitalizzazione dell'iter e all'incremento del personale» spiega Benzoni, che prosegue: «Nonostante l'annuncio della possibilità di far richiesta del documento anche alle Poste, continuiamo a ricevere tantissime segnalazioni. Problemi che per ogni cittadino si traducono in continui disagi e ansie e purtroppo anche in danni economici» conclude.
«La situazione del rilascio passaporti nella nostra provincia continua a rimanere inaccettabile. Aspettare oltre sei mesi per avere dal Ministero dell'Interno/Prefettura un documento a cui si ha diritto è un fatto grave, oltretutto ormai prolungato nel tempo. La situazione crea forti disagi, danni economici, ansie personali. Riteniamo che il Ministero dell'Interno e le Prefetture debbano vagliare in tempi rapidi delle possibili soluzioni per risolvere il problema», commenta il segretario provinciale di Azione Varese Franco Binaghi.
Il form, in cui è possibile fornire la propria testimonianza, è disponibile qui:
https://forms.gle/cAmvL62MWqFQNqNx7.