Ieri... oggi, è già domani - 26 gennaio 2024, 06:00

"a candeloea" - la candelora

Leggendo qua e là, fra "tradizione" e "uso popolare", si dice che in epoca contadina, si metteva la parola FINE all'inverno e si dava l'annuncio della primavera

"a candeloea" - la candelora

Un po' di "sacro" e un po' di "profano" per la Festa della Candelora che quest'anno si celebra il 2 di febbraio - dal nome "candelora" si evince che è la festa delle candele e il giorno della Candelora, si celebra la "presentazione di Gesù al Tempio" - Gesù è la LUCE che illumina la vita e le candele che si accendono ubbidiscono al rituale popolare.

Leggendo qua e là, fra "tradizione" e "uso popolare", si dice che in epoca contadina, si metteva la parola FINE all'inverno e si dava l'annuncio della primavera - Giusepèn è maestro nel citare taluni esempi che si mettevano in risalto, all'epoca e che oggi non si usano più, ma che, per chi è amante del Dialetto Bustocco da strada, hanno la giusta importanza. C'è poi un detto che Giusepèn cita a memoria e che costituisce un "karma" che riguarda tale data. Si dice (o si diceva) che "sa l'è bel àa Madona dàa Candeloea, du invernu a sam foea - s'al pioei o s'al tia ventu, par 40 dì a sam dentu" (se fa bel tempo alla Madonna della Candelora, dall'inverno siamo fuori; se invece piove o tira vento, per altri 40 giorni siamo dentro... l' inverno).

Ecco come si mescola la "credenza popolare" e l'eventualità del tempo. Giusepèn dice pure che "ul paesàn al guardea sempar al voltu" (il contadino guardava sempre in alto), per scrutare l'evoluzione del tempo. Dai "segni del cielo", il contadino capiva (o intuiva) come comportarsi in campagna, con la semina e le colture; col raccolto e nei tempi precisi in cui doveva avvenire, il frutto del suo lavoro..

La Candelora era una festa Ebraica che poi s'è introdotta nel Cristianesimo, con taluni risvolti che hanno unito la Festa con la Religione, col pensiero fisso della Presentazione di Gesù al Tempio come accade oggi col Rito del Battesimo, valido ovviamente per femmine e maschi.

Certo che, con le evoluzioni del meteo, anche i comportamenti delle persone (contadini e non) sono molto mutati rispetto al secolo scorso e le azioni sono meglio "pilotate" e sotto controllo. Per non dimenticare anche un altro detto (lo fa ricordare Giusepèn) che così recita: "Natàl al su, Carnevol al foegu" (Natale al sole, Carnevale al fuoco) che significa semplicemente. A Natale c'è stato bel tempo, quindi a Carnevale farà freddo. Questo, in sintesi, visto che "oggi" siamo abituati alla "metamorfosi" del tempo con 20-25° nelle Regioni del Sud in contemporanea del -3/-5° che si manifestano nelle Regioni del Nord - la discrepanza ci sembra "enorme" e vedere in TV gente che fa il bagno in Sicilia, con la gente che scia in ogni nostra montagna; da Cervinia a Livigno o a Madonna di Campiglio, sembra quasi un ossimoro. Così è (se vi pare) per citare un celebre detto.

Sulla Madonna della Candelora, c'è da dire solo che, mentre il laico recita solamente "la Candelora" che è la Festa della luminosità con le candele (allora non c'era l'Enel), il cristiano celebra la "Madonna della Candelora" risaltando la preziosità religiosa della Vergine.

Giusepèn dice che l'importante, per credenti e non è... far Festa, con l'occhio puntato al 2 febbraio. Ci sembra tutto... ragionevole!

Gianluigi Marcora

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