“Gli amici del prosecco” - così si fanno chiamare i volontari della parrocchia Madonna Regina di Busto Arsizio - sono pronti per il falò della Giöbia, che è una tradizione da oltre 10 anni. E come sempre, al rogo ci sarà un tema da esorcizzare. Quest’anno è toccato al granchio blu, che da qualche tempo sta danneggiando non solo l’economia, ma anche l’ecosistema dei mari italiani.
E così, Gli amici del prosecco hanno inventato lo slogan, rigorosamente in dialetto bustocco: “A le mei cal mangiü mè ül granchio blù… prima da ciapàl in dùl cù!”. Anche l’allestimento della Giöbia richiama questo tema, ricreando un ambiente ispirato al mare e alla pesca.
Insomma, nel falò di questa sera - che si terrà alle 19.15 nel parcheggio sterrato di fronte al cimitero cittadino, sul lato di via per Lonate Pozzolo - ci sarà la tradizione, ma con tanta originalità, perché la parrocchia di Madonna Regina vuole distinguersi, e non le basta il “classico” fantoccio. Ecco perché, ogni anno, sceglie una tematica da “mettere al rogo”.
«Il solito pupazzo di carta e stoffa è bello perché rispecchia la tradizione - affermano Andrea Ortelli e Stefano Forasacco, due dei volontari - ma noi vogliamo fare qualcosa di più. Il granchio blu adesso sta spopolando, e noi intendiamo rifarci alla tradizione bustocca, ma anche a quella italiana.
Abbiamo realizzato una scenografia artistica per fare qualcosa di diverso dal solito - continuano - perché per noi si tratta anche di una “sfida” contro il centro della città. Il nostro quartiere è poco considerato, ma la gente deve sapere che Madonna Regina c’è, e può dire la sua».
Gli amici del prosecco si definiscono “ragazzi che vogliono rispettare la tradizione e cercano di fare il proprio meglio”. Grazie allo spirito di iniziativa e alla voglia di fare, ogni anno questo gruppo si rimbocca le maniche e, a partire da materiale di scarto e dalla buona volontà, organizza una serata diversa dal solito, per far sì che le persone possano stare insieme e divertirsi. Questo è reso possibile anche da chi aiuta a reperire il necessario e fornisce un punto di ritrovo per la realizzazione della scenografia.
In molti vengono richiamati dall’evento: l’anno scorso erano presenti circa 500 persone, e si spera che anche stasera - visto il bel tempo e le temperature non troppo basse - tanti andranno ad assistere a questo momento, con la speranza di “bruciare” non solo il granchio blu, ma anche tutti gli altri problemi e le preoccupazioni, anche solo per qualche ora.
Dopo il falò, saranno distribuiti thé caldo, vin brulé, panettone e chiacchiere. Ma la festa non finisce qui: i volontari di Madonna Regina hanno organizzato la tradizionale polenta e bruscitti in oratorio, un’iniziativa che riscuote molto successo da oltre vent’anni. Più di 150 persone hanno aderito alla cena di stasera, obbligando gli organizzatori a chiudere le prenotazioni in anticipo.