Busto Arsizio - 25 gennaio 2024, 15:51

Brucia la Giöbia di Madonna Regina: al rogo il granchio blu

È tutto pronto per il falò di stasera, in programma per le 19.15 davanti al cimitero di Busto. Madonna Regina supera la tradizione, con la voglia di “sfidare” il centro, ma soprattutto di divertirsi insieme e di richiamare tante persone

“Gli amici del prosecco” - così si fanno chiamare i volontari della parrocchia Madonna Regina di Busto Arsizio - sono pronti per il falò della Giöbia, che è una tradizione da oltre 10 anni. E come sempre, al rogo ci sarà un tema da esorcizzare. Quest’anno è toccato al granchio blu, che da qualche tempo sta danneggiando non solo l’economia, ma anche l’ecosistema dei mari italiani.

E così, Gli amici del prosecco hanno inventato lo slogan, rigorosamente in dialetto bustocco: “A le mei cal mangiü mè ül granchio blù… prima da ciapàl in dùl cù!”. Anche l’allestimento della Giöbia richiama questo tema, ricreando un ambiente ispirato al mare e alla pesca.

Insomma, nel falò di questa sera - che si terrà alle 19.15 nel parcheggio sterrato di fronte al cimitero cittadino, sul lato di via per Lonate Pozzolo - ci sarà la tradizione, ma con tanta originalità, perché la parrocchia di Madonna Regina vuole distinguersi, e non le basta il “classico” fantoccio. Ecco perché, ogni anno, sceglie una tematica da “mettere al rogo”.

«Il solito pupazzo di carta e stoffa è bello perché rispecchia la tradizione - affermano Andrea Ortelli e Stefano Forasacco, due dei volontari - ma noi vogliamo fare qualcosa di più. Il granchio blu adesso sta spopolando, e noi intendiamo rifarci alla tradizione bustocca, ma anche a quella italiana.

Abbiamo realizzato una scenografia artistica per fare qualcosa di diverso dal solito - continuano - perché per noi si tratta anche di una “sfida” contro il centro della città. Il nostro quartiere è poco considerato, ma la gente deve sapere che Madonna Regina c’è, e può dire la sua».

Gli amici del prosecco si definiscono “ragazzi che vogliono rispettare la tradizione e cercano di fare il proprio meglio”. Grazie allo spirito di iniziativa e alla voglia di fare, ogni anno questo gruppo si rimbocca le maniche e, a partire da materiale di scarto e dalla buona volontà, organizza una serata diversa dal solito, per far sì che le persone possano stare insieme e divertirsi. Questo è reso possibile anche da chi aiuta a reperire il necessario e fornisce un punto di ritrovo per la realizzazione della scenografia.

In molti vengono richiamati dall’evento: l’anno scorso erano presenti circa 500 persone, e si spera che anche stasera - visto il bel tempo e le temperature non troppo basse - tanti andranno ad assistere a questo momento, con la speranza di “bruciare” non solo il granchio blu, ma anche tutti gli altri problemi e le preoccupazioni, anche solo per qualche ora.

Dopo il falò, saranno distribuiti thé caldo, vin brulé, panettone e chiacchiere. Ma la festa non finisce qui: i volontari di Madonna Regina hanno organizzato la tradizionale polenta e bruscitti in oratorio, un’iniziativa che riscuote molto successo da oltre vent’anni. Più di 150 persone hanno aderito alla cena di stasera, obbligando gli organizzatori a chiudere le prenotazioni in anticipo.

Alessia Martignon