Busto Arsizio - 12 gennaio 2024, 07:30

"Febbre" del sacchetto azzurro: presi d'assalto i distributori automatici

A Busto segnalata la difficoltà a trovarli, anche perché vanno a prenderli anche cittadini che non devono cominciare ora la raccolta puntuale. Agesp: «Li carichiamo due volte al giorno, subito esauriti»

I distributori vicino alla piscina

«Sacchetti esauriti». Diverse segnalazioni sono arrivate in questi giorni sui distributori automatici a Busto Arsizio.

Nella zona 4 è iniziata la distribuzione in via San Pietro - LEGGI QUI - in vista della raccolta puntuale avviata anche a Borsano e Sacconago dopo Sant'Edoardo. Ma si è ricordato che resta la disponibilità in via Canale o nei distributori automatici.

In questi ultimi, però, si fa fatica a trovare i sacchetti azzurri dotati di Tag Rfid (trasmettitore elettronico passivo) per la frazione indifferenziata. 

In realtà - assicura Agesp con l'amministratore unico Francesco Iadonisi - «vengono caricati due volte al giorno». Solo che a quanto pare non basta: subito arriva un nuovo "turno" di cittadini e il materiale va di nuovo esaurito.

Una richiesta un po' troppo elevata, considerando che per ora sono due zone quelle partite con questa modalità di raccolta. Anche in via Canale si sono presentati cittadini residenti in quartieri dove il sacchetto chippato entrerà in vigore nei prossimi mesi. LEGGI QUI 

La febbre del sacchetto azzurro sembra insomma aver contagiato Busto, assieme a molto nervosismo. LEGGI QUI Ma chi dovrà partire più tardi con i sacchi chippati, non ha ragione di presentarsi in tutta fretta ora: rischia di creare difficoltà agli altri.

Redazione