Busto Arsizio - 09 gennaio 2024, 12:17

Stop all’ospedale unico: ancora firme sui moduli del comitato

Per gli attivisti, oggi al presidio allestito in via Arnaldo Da Brescia, tanti cittadini non conoscono la situazione: «Quando la scoprono, aderiscono alla nostra petizione. E ci arrivano pareri negativi sul progetto della nuova struttura dagli ospedali esistenti. Anche da medici»

Il nuovo presidio in via Arnaldo Da Brescia

Il nuovo presidio in via Arnaldo Da Brescia

Le dinamiche si ripetono: presidio del comitato “Stop ospedale unico” davanti al nosocomio di Busto Arsizio, volantinaggio, raccolta firme. I passanti che percorrono via Arnaldo Da Brescia a volte accelerano il passo e ignorano le poche informazioni che gli attivisti cercano di trasmettere al volo, a volte rallentano e scambiano qualche parola, a volte si fermano e sottoscrivono. Domanda: ci sono ancora persone disinformate sul tema dell’ospedale unico e delle strutture esistenti? La risposta che arriva da dietro al banchetto, un po’ a sorpresa visto il battage sulla questione andato avanti per mesi (anni?), è: «Sì. Continuiamo ad avvicinare cittadini che ne sanno poco. O nulla, soprattutto se giovani. Sembra incredibile ma anche stamattina abbiamo incontrato delle ragazze che hanno appreso il tutto da noi, oggi. Hanno firmato i nostri moduli».

Basterebbe questo a spiegare come mai l’azione dei contrari al futuro nosocomio Busto/Gallarate prosegua anche dopo la firma dell’Accordo di Programma, passaggio che avrebbe potuto scoraggiare anche gli avversari più agguerriti. «Le realtà che danno vita al presidio di oggi – aggiungono gli attivisti - sono aumentate: aderiscono A.L. Cobas/Sgc, Comitato antifascista Busto Arsizio, La sinistra Chiara, Pci, Prc/Up. Un buon segno, per noi. E non è il solo». Altri motivi per andare avanti? «Secondo certa politica, locale e non, i lavoratori degli ospedali interessati sarebbero favorevoli alla nuova struttura. A noi, dagli stessi lavoratori, anche da medici, arrivano pareri opposti».

Qui sotto, il volantino distribuito nel corso della mattinata che, oltre al tema dell'ospedale Busto/Gallarate, tocca quello generale della Sanità, tra pubblico e privato.

Stefano Tosi

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