Il 2024 sarà anche a Busto Arsizio l’anno dei cantieri del Pnrr. Quello all’ex carcere di via Borroni è già avviato e sembra viaggiare spedito. Gli altri partiranno in primavera.
Quasi scontato, quindi, che l’auspicio del sindaco Emanuele Antonelli sia «poter continuare e portare a termine i lavori che sono iniziati o stanno iniziando con il Pnrr. Sono quelli che dal punto di vista finanziario impegnano di più il Comune di Busto e quindi i cittadini».
Ma, in occasione del brindisi natalizio con la stampa, l’augurio espresso dal sindaco è anche che, dopo gli anni segnati dalla pandemia, dalle guerre ancora in corso e dai rincari, «nel 2024 cessino le emergenze, così anche noi potremo respirare un po’ e dormire qualche ora in più la notte».
In un clima particolarmente disteso, Antonelli è affiancato dalla presidente del Consiglio comunale Laura Rogora e dagli assessori, ai quali va il proprio ringraziamento. E che – la battuta viene spontanea visto il contesto – anche quest’anno hanno mangiato il panettone.
«Nonostante tutto quello che è successo, i servizi sono migliorati», afferma Antonelli, citando ciascuna delega, partendo dal grande lavoro dei servizi sociali in capo a Paola Reguzzoni, per i quali «la spesa è aumentata a dismisura», di pari passo con le difficoltà dei cittadini.
Sul fronte della sicurezza «le cose sono andate bene grazie al nostro corpo di Polizia locale e a tutte le forze di Polizia». Ma l’assessore Salvatore Loschiavo ha anche la delega alla viabilità: «I risultati sorprenderanno tutti».
Per quanto riguarda il personale (in capo a Mario Cislaghi), Antonelli riconosce gli sforzi, anzi «i miracoli» fatti dai dipendenti, che grazie ai concorsi saranno affiancati da nuovi colleghi.
Il 2024 sarà caratterizzato anche dal Pgt: «Ci vorrà tempo per portarlo a termine, ma il prossimo anno sarà decisivo per compiere le scelte». Nell’ambito dell’urbanistica, avanti tutta con idrogeno e comunità energetiche, temi per i quali si è molto speso Giorgio Mariani.
Capitolo scuole: «Non abbiamo avuto problemi dopo le difficoltà legate alla pandemia», riconosce all’assessore Daniela Cerana.
«Tutto fila liscio», dice, anche per il bilancio: «Lo abbiamo appena approvato e dobbiamo mantenere quando vi è riportato. Sarà compito di Maurizio Artusa farci una ramanzina se necessario, perché non possiamo permetterci di fare scelte sbagliate».
Artusa è anche delegato allo sport e, in questo caso, il pensiero di Antonelli va alle tantissime società sportive anche di livello nazionale e internazionale. Fra tutte nomina la Pro Patria, «quella che compie gli sforzi maggiori dal punto di vista economico e per questo non posso che ringraziare la presidente Patrizia Testa: senza di lei la Pro Patria non esisterebbe».
L’ultimo attestato di stima è per la sua vice, Manuela Maffioli, assessore alla cultura per la quale, ammette il sindaco, «investiamo poco». Nonostante ciò, «la cultura porta ricchezza a Busto».
Il ringraziamento è esteso ai consiglieri delegati Orazio Tallarida, Roberto Ghidotti, Alex Gorletta e Paolo Geminiani. «Ma anche tutti i componenti del Consiglio comunale, che la presidente Rogora dirige magistralmente».