Busto Arsizio - 19 dicembre 2023, 13:18

VIDEO. Busto Arsizio, la "città dei 15 minuti" che avrà nuove piazze scolastiche

Il 2024 sarà all’insegna dello smart e della digitalizzazione per la mobilità sostenibile. In cantiere nuove piazze scolastiche alle Tommaseo, allo Scientifico e all'Ite Tosi, Ztl in via Cavallotti e Bramante, app per gli spostamenti virtuosi

VIDEO. Busto Arsizio, la "città dei 15 minuti" che avrà nuove piazze scolastiche

Nuove piazze scolastiche, Ztl nelle via Cavallotti e Bramante, piano di sosta, app per spostamenti virtuosi, smart mobility e smart parking. È ricca l’agenda della mobilità sostenibile a Busto Arsizio per il 2024. Se n’è parlato questa mattina, 19 dicembre, in sala Tramogge, con l’assessore Salvatore Loschiavo, il manager mobility Giuseppe Vaccarino e l’ingegner Carlo Rossi in collegamento da Genova.

Se lo scorso anno il messaggio è stato quello di ridurre l’uso dell’auto privata quest’anno la parola d’ordine è “riequilibrio modale”, cioè governare il passaggio verso mezzi finalizzati alla mobilità sostenibile riequilibrando i diversi modi di muoversi. «La mobilità coinvolge la città a 360 gradi, è un tema trasversale – ha sottolineato Loschiavo - Nel 2024 l’obiettivo è quello di spingere verso tutte le forme di mobilità sostenibile». Da qui si snocciolano gli interventi 2023 come la settimana della mobilità dal 16 al 24 settembre in piazza Trento Trieste che ha previsto 31 eventi, 7 mobility point, 18 open stage, laboratori didattici, cinema all’aperto e progetti di riqualificazione urbana. «L’esperimento dello scorso anno in via Cavallotti troverà compimento quest’anno in primavera con l’allargamento delle zone Ztl anche a via Cavallotti (dove tra l’altro le auto dovranno cedere spazio al pedone) e via Bramante.

Piazze scolastiche

Un cenno alla piazza scolastica delle scuole Marco Polo, per cui la dirigente aveva sollecitato un intervento per la sicurezza e il Comune era intervenuto con progetti per la riappropriazione dello spazio antistante la scuola, ha permesso di parlare della realizzazione di nuove piazze scolastiche, in primis alle scuole Tommaseo, assalite dal traffico. Con il Politecnico di Milano si realizzerà un progetto per la messa in sicurezza della zona. Già esecutivo invece il progetto per le aree antistanti il liceo scientifico Tosi e l’Ite Tosi, due zone spesso invase dalla sosta selvaggia: saranno messe in sicurezza sia per la discesa dai mezzi pubblici sia per le piste ciclabili con la realizzazione allo scientifico di un parcheggio per bici e moto e il posizionamento di 190 stalli per le biciclette.

Il Piano urbano per la mobilità sostenibile

Responsabile del Pums di Busto Arsizio, l’ingegner Carlo Rossi che ha illustrato gli interventi dello scorso anno e quelli futuri. «Abbiamo raccolto informazioni e dati con indagini e interviste – ha spiegato – rilevazioni del traffico, incontri di quartiere. Da questo abbiamo elaborato un insieme di documenti per definire le strategie del piano, una valutazione ambientale strategica e lo abbiamo sottoposto ad Arpa e altre associazioni. Gli obiettivi del piano sono legati a un’efficienza del sistema di mobilità e di sicurezza, sostenibilità socio-ambientale ed energetica, miglioramento dell’offerta della mobilità. Saranno declinate strategie con innovazioni tecnologiche, interventi sulla mobilità elettrica, formazione per i giovani e informazione per gli utenti e strategie di fruizione degli spazi della città. Prevediamo di completare il tutto in 3-4 mesi».

La App per spostamenti virtuosi

Un cenno alle case avanzate di via Mazzini e Marco Polo, il senso unico di via Galvani e gli interventi in via XX Settembre, Redipuglia, Valle Olona e Ca’ Bianca hanno fatto scivolare il discorso sulla intermodalità, il riequilibrio della mobilità elettrica con il posizionamento di 11 infrastrutture di ricarica.

La parola è passata quindi a Giuseppe Vaccarino che ha illustrato la App che premia gli spostamenti virtuosi, soprattutto casa-lavoro, casa-scuola che incidono maggiormente sulle percentuali di traffico. «L’obiettivo – ha detto – è quello di spostare il maggior numero possibile di questi spostamenti da auto private a mezzi sostenibili: piedi, bici, mezzi pubblici, auto condivise. Si accumulano punti che poi danno diritto a premi: 100 punti saranno regalati per il “benvenuto”. La finalità è quella di migliorare la sicurezza con la riduzione del traffico.

Smart mobility

Il 2024 sarà un anno all’insegna dello smart, a cominciare dallo smart mobility data driven che consiste nell’acquisizione di dati di mobilità con la creazione di una sala di controllo, gestendo la mobilità in modo digitalizzato. Secondo, lo smart parking: «Con un termine brutto parliamo di smartizzazione del parcheggio San Michele che sarà reso smart, prevedendo la possibilità di parcheggiare», ha sottolineato. Non ultimo l’urban driving transitions. «Stiamo partecipando a un progetto in collaborazione con il Politecnico di Milano, università spagnole, tedesche e un istituto tecnico portoghese – ha aggiunto – perché Busto possa diventare un laboratorio di ricerca e innovazione: si punta sulla città in 15 minuti. Se dovessimo essere scelti, Busto Arsizio sarà un laboratorio per costruire la città dei 15 minuti - ovvero la distanza dei servizi essenziali da casa a piedi, LEGGI QUI -  implementando i sistemi che portano a questo obiettivo. Abbiamo partecipato a Bruxelles a un percorso europeo per le città intelligenti e Busto Arsizio è tra le 65 città in Europa che partecipano a questa sfida. Anche Legnano è incluso: da qui vorrei sottolineare l’importanza della sinergia, del lavorare insieme come territorio, superando ogni provincialismo». 

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Laura Vignati

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