Scuola - 18 dicembre 2023, 14:10

Piccoli europei crescono all'Istituto comprensivo Bertacchi

La scuola collabora a due progetti Erasmus e a dicembre si è realizzata la prima mobilità di 10 studenti e due docenti

Piccoli europei crescono all'Istituto comprensivo Bertacchi

L’Istituto comprensivo Bertacchi, guidato dalla dirigente Roberta Mecarelli, punta in alto e si apre alle possibilità offerte dal Programma ERASMUS+. Il Programma promuove la cittadinanza europea attiva delle nuove generazioni e prova a concretizzare le8 competenze chiave individuate dall’Unione come essenziali per i giovani cittadini europei.

ERASMUS+ permette la mobilità di studenti e docenti al fine di promuovere l’ apprendimento formale e informale. L’Ic Bertacchi collabora a ben due progetti europei e nel mese di dicembre si è realizzata la prima mobilità di 10 studenti e due docenti che hanno contribuito al progetto Our Ideal European School, coordinato dal Lycée Nicolas Brémontier di Bordeaux. 

Ben 42 ragazzi della secondaria Bellotti hanno partecipato entusiasti alla selezione in lingua e, infine, in 10 hanno avuto la possibilità di volare in Aquitania e scoprire nuovi modi di “fare scuola”. I nostri studenti hanno seguito diverse lezioni nella scuola secondaria francese e hanno partecipato a diverse attività volte a migliorare la concentrazione e la connessione con il sé. I ragazzi, ospiti di famiglie francesi, hanno avuto anche la possibilità di conoscere una cultura diversa e praticare entrambe le lingue oggetto di studio alla secondaria di primo grado: l’ inglese, lingua veicolo del progetto, e il francese in famiglia.   Il progetto punta alla verticalità e alla collaborazione tra diversi ordini di scuola in ambiente multiculturale. Difatti, scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado francesi, italiane (Ic Bertacchi e Ite Tosi), portoghesi e danesi si sono incontrate e hanno lavorato insieme nella settimana dal 13 al 17 dicembre, a Bordeaux. Sicuramente questa esperienza rimarrà scolpita nella memoria dei nostri studenti, per alcuni è stata la prima esperienza fuori confine.

Non finisce qui. Altre due mobilità sono previste: ad aprile 2024 sarà l’Italia ad organizzare attività didattiche innovative e ricevere 25 studenti provenienti da Francia e Portogallo. Nel mese di ottobre 2024 sarà la volta del Portogallo e, infine, l’ultimo evento conclusivo si terrà di nuovo in Francia, a Bordeaux, nel 2025. Un progetto che porterà sicuramente aria di innovazione agli istituti coinvolti.

C. S.

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