Busto Arsizio - 11 dicembre 2023, 14:25

Doni preziosi alla Pediatria di Busto. Nel nome di Chiara e Cristian

In un momento ricco di emozione, La Casa di Chiara ha donato due holter al reparto, frutto del torneo di calcetto organizzato dai colleghi del giovane Tallarida e del concerto tenutosi al teatro di Sant’Anna a ottobre. «Crediamo nella sanità e nel vostro lavoro. Sappiamo che questi strumenti sono in buone mani», sottolinea Marco Cirigliano

Generosità chiama generosità. Questa mattina La Casa di Chiara ha effettuato una nuova donazione alla Pediatria dell’ospedale di Busto Arsizio, resa possibile da altre persone e realtà che hanno deciso di spendersi per l’associazione vicina ai bambini bisognosi di cure.

Davvero emozionante e ricco di significato il gesto compiuto oggi. Perché al ricordo della piccola Chiara Cirigliano, scomparsa sette anni fa, si è unito quello di Cristian Tallarida. Il giovane perse la vita nel 2021 e, in sua memoria, proprietari e colleghi del Grand Hotel Tremezzo sul lago di Como dove il ragazzo lavorava hanno organizzato un torneo di calcetto benefico (leggi qui).
Il ricavato di questa manifestazione e quello del concerto della tribute band dei Pink Floyd IF, promosso a Sant’Anna da Fabio Parise (leggi qui), hanno permesso di acquistare un holter pressorio e un holter cardiaco.
La dottoressa Simonetta Cherubini, che guida il reparto, e il direttore sanitario dell’Asst Valle Olona Claudio Arici hanno accolto Marco Cirigliano e il fratello Luca, Orazio Tallarida con la moglie Silvia e la sorella Maria Antonietta, che con Cristian aveva un legame speciale, e Fabio Parise.

La nuova donazione

«Questa volta, prima di pensare a Chiara ho pensato a Cristian. Dietro questa donazione c’è lui: i nostri figli vorrebbero che noi aiutassimo altri figli», ha detto Cirigliano guardando Orazio e Silvia Tallarida. Accomunati da un dolore indicibile, ma anche spinti da «un amore incredibile».

«A Cristian piaceva tanto viaggiare – ha ricordato il papà –. Dopo aver visitato Medellín aveva riflettuto su quanto “noi siamo fortunati a essere vivi perché possiamo aiutarci l'un con l'altro nelle piccole e grandi cose”». E il giovane pensava sempre agli altri, si era anche iscritto all’Admo per donare il midollo osseo. Ora è la famiglia a voler fare del bene, in questa occasione grazie all’impegno dei colleghi e dei titolari dell’hotel dove lavorava e dove era amatissimo.

L’altro apparecchio è il frutto del concerto della tribute band dei Pink Floyd IF, tenutosi al teatro Sant’Anna di Busto lo scorso 21 ottobre, nell'anniversario della scomparsa della piccola Chiara. Fortemente voluto e sostenuto da Fabio Parise, amico di vecchia data di Marco: «Per motivi di lavoro ho vissuto la storia di Chiara da lontano – ha spiegato –. Ho voluto colmare questa assenza con un’iniziativa che ha ricevuto un sostegno da parte di tante persone che avrei immaginato».

Il ringraziamento dell’ospedale

«Chiara è un angioletto meraviglioso che continua a fare tante cose belle. Quante volte vi abbiamo ringraziato per questi doni… E che doni – ha sottolineato la dottoressa Cherubini –. Questi holter ci consentiranno di essere più autonomi e di facilitare il percorso diagnostico».
«Noi crediamo nella sanità, nel lavoro che svolgete e nella professionalità che ci mettete. Sappiamo che questi strumenti finiti in buone mani», ha risposto Marco Cirigliano.

«Noi ci siamo, e ci stiamo molto meglio sapendo che ci sono persone che apprezzano gli sforzi che facciamo nonostante le difficoltà», le parole del dottor Arici, che ha portato i ringraziamenti di tutta la direzione.
«Grazie per la fiducia – gli ha fatto eco Cheribuni –. Tanti strumenti che ci avete donato sono in uso anche in questo momento. Non ci abbandonate mai».

Riccardo Canetta