Sembra paradossale dirlo, ma nei fatti non lo è. Quella appena trascorsa è stata la prima, dopo tanto tempo, e forse unica da settembre, settimana di lavoro "canonica" in palestra per le farfalle della Uyba Volley Busto Arsizio. Con questo intendiamo dire senza voci e distrazioni provenienti dall'esterno su Velasco, la Nazionale ed una vicenda mal gestita, a livello federale, fin dal principio.
Il direttore generale della Uyba Volley, Mattia Moro, è intervenuto ieri sera nella puntata settimana del nostro format Time Out, dedicato al volley femminile di serie A (RIVEDI QUI LA TRASMISSIONE INTEGRALE).
E le sue parole, pacate ed educate, secondo lo stile che da sempre lo contraddistingue, ma non per questo meno dirette e ficcanti, sono andate dritte al bersaglio: «Sicuramente è mancata la comunicazione. Purtroppo abbiamo fatto un po' da "cavia", ma ora dobbiamo pensare al futuro. Il nostro progetto rimane, a parte tutto».
Le parole del direttore generale biancorosso anticipano e sottoscrivono in pieno («Non siamo qui per Velasco ma per la Uyba») il comunicato di Brera Holdings, nuovo azionista di maggioranza del club di Busto Arsizio, al termine del Consiglio di Amministrazione di ieri, 1 dicembre (leggi QUI).
«Mi sento di dire che c'è un malcontento generale tra i club e questa vicenda che ci ha coinvolti, nostri malgrado, non ha fatto bene a nessuno» aggiunge Mattia Moro con schiettezza. «La Federazione ha fatto un passo indietro dopo la conferenza stampa del 21 novembre, dicendo che coinvolgerà sempre i club nelle decisioni che prenderà. Speriamo sia un primo ravvedimento». Anche se, aggiungiamo noi, la frittata è fatta ed i cocci ancora tutti da ricomporre.
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