Ieri... oggi, è già domani - 24 novembre 2023, 06:00

"cin ghèi da pu, ma russu" - cinque centesimi di più, ma rosso

Il significato della frase "cin ghèi da pu, ma russu" (cinque centesimi di più, ma rosso) coglie Giusepèn in leggera difficoltà.

"cin ghèi da pu, ma russu" - cinque centesimi di più, ma rosso

Il significato della frase  "cin ghèi da pu, ma russu" (cinque centesimi di più, ma rosso) coglie Giusepèn in leggera difficoltà. Lo ammette candidamente. Il motivo è semplice. Vuole significare che la frase è "interpretativa" e può avere molteplici interpretazioni. I "ghèi" sono gli spiccioli e non certo i "franchi" che si riferiscono alle lire. Ho già scritto in altre parti che nella Lingua Bustocca ci sono molti "francesismi", cioè, quelle parole importate dai Liguri che i Liguri hanno introdotto nel nostro Dialetto Bustocco da strada. E' importante avere chiara la faccenda secondo cui, a Busto Arsizio si chiamavano "franchi" le lire; tanto è vero che, di fronte a un "s'al custa" (quanto costa), si rispondeva "centu franchi" invece di dire "cento lire" e, come è noto, i "franchi" rappresentavano il "franco francese", unità di misura monetaria di Oltralpe.

Chiarito ciò, vediamo di dare un significato logico al "cin ghèi da pu, ma russu" - si era disponibili a pagare "qualcosa" in più, pur di avere una qualità maggiore rispetto alla "qualità standard" a patto però di ottenere qualcosa di migliore. Dare poi il "russu" (rosso) alla qualità, potrebbe significare (e non è certo) che il "rosso" era il colore preferito dalla gente comune, composta da operai, contadini, lavoratori di manovalanza e il rosso, era l'emblema tipico dei Partiti di Sinistra di allora, cioè il PCI, il PSI con tutti i cambiamenti che ci furono nei primi anni del Novecento che subirono una metamorfosi per le varie denominazioni sino ad arrivare al "moderno" PD che non ricalca affatto quel "mei cin ghèi da pu, ma russu"  (meglio cinque centesimi di più, ma rosso).

L'espressione succitata, oggi non è che sia in disuso, ma basta visitare l'Anagrafe a Busto Arsizio per convincersi che di Bustocchi "nativi e lavativi" ne esistono pochissimi …. tanto per scrivere un numero palese, se ne contano "duemila" forse "duemila cinquecento" su una popolazione residente di circa 84.000 unità. Giusepèn, lo vedo "allarmato". Dice solo "mèn e ti sem dontar i dumila" (io e te, siamo dentro i duemila nativi e lavativi - cioè chi è nato da genitori di Busto Arsizio e dai quattro nonni, sempre di Busto Arsizio), per dire che siamo una stretta minoranza rispetto al totale degli abitanti che si chiamano BUSTESI …. e, il pensiero va oltre l'immaginazione, sino a dire …. "come mai i due libri ul Giusepèn e Giusepèn e Maria hanno avuto una vendita di copie ben superiore rispetto ai Bustocchi rimasti?" - io, una plausibile risposta a Giusepèn l'ho fornita, ma non ho elementi probanti per quanto possa essere vera. Ho immaginato che ai nostri "nonnini", Figli e Nipoti abbiamo letto loro "ul Giusepèn" e "Giusepèn e Maria", per gratificarli con la loro Parlata, per i Sacrifici compiuti, le Ristrettezze patite, il Benessere che ci hanno lasciato - una proposta che mi è sembrata "scellerata" fornita da un non-Bustocco che proponeva un Referendum indigeno per "cambiare nome alla città di Busto Arsizio" non è da prendere in cononsiderazione: Busto Arsizio ha una Storia diversa dall'intera Lombardia  e quel "Busto" (dal romanico arso e bruciato) e quel "Arsizio" (dal Ligure ardia) differenziano il "toponimo" Busto Arsizio dai nomi Celti che hanno parecchi Comuni Lombardi che hanno la desinenza in -ano e -ate che  nulla hanno a che vedere col "romanico" Busto Arsizio.

"Chi non ha memoria, non ha Storia" dice un vecchio adagio e "cancellare" il toponimo Busto Arsizio, vuol significare cancellare una realtà che riguarda la PRIMA città non-Provincia della Lombardia - la QUINTA città della Lombardia per importanza strategica - l'85% del Pil della Provincia di Varese che annovera 128 Comuni, ma che, quel 85% del Pil è prodotto da Busto Arsizio e dai Comuni del Medio Olona (Castellanza, Cairate, Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Olgiate Olona, Solbiate Olona) - inoltre, l'Aeroporto di Busto Arsizio è diventato hub col nome di Malpensa e tutto ciò non può, in nessuna maniera essere CANCELLATO tagliando di netto il nome Busto Arsizio.

Sarebbe come misconoscere un'identità Storica  …. come se si decidesse di chiamare ROMA con il nome (ad esempio) "SETTE COLLI" attribuendole la specifica "capitale d'Italia" … ve l'immaginate "sette colli, capitale d'Italia?" o "Olonia" per Busto Arsizio? - meglio non scherzare con la Storia. Parafrasando Mazoni …."il referendum non s'ha da fare" e, per dirla alla piemontese "scherzuma nein" (non scherziamo).

 

Gianluigi Marcora

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