Territorio, tradizione e la (buona) cucina di una volta. Sono gli ingredienti della Settimana della cucina bustocca, che torna per la terza edizione ancora più ricca. Crescono, infatti, i piatti proposti, con l’aggiunta della cazoeula. E crescono i ristoranti aderenti: questa volta saranno ben 19, dislocati in un territorio più ampio che, in barba ai campanilismi, “sconfina” fuori provincia – a Legnano e Dairago – e raggiunge Varese, Gallarate, la Valle Olona, Malnate, spingendosi fino a Cuveglio.
La ricetta è consolidata: su iniziativa del Magistero dei Bruscitti e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, dal 10 al 19 novembre i 19 ristoranti proporranno nel menu i piatti di una volta: bruscitti, risotto e luganega, polpette con le verze, cazoeula. Tutti cucinati rigorosamente secondo le antiche ricette del Magistero.
Un appuntamento ormai tradizionale. E proprio tradizione è la parola chiave di un’iniziativa che – ha sottolineato la vicesindaco Manuela Maffioli durante la presentazione – rappresenta «una delle più significative realizzazioni del concetto di identità». Le deleghe dell’assessore (cultura, identità e sviluppo economico) ben si sposano con un appuntamento che vuole «sostenere e promuovere la conoscenza e tramandare un sapere legato alle nostre tradizioni, che sono tutt’uno con la nostra cucina. Quello che una comunità ha messo nel piatto nei secoli è una parte del proprio modo di essere».
E quest’anno «l’area di riferimento si allarga – ha sottolineato Maffioli –. Tocca altre città della provincia e non solo. Si realizza così la consapevolezza di appartenenza a un territorio, un sistema valoriale che abbraccia una comunità e un sapere più ampi».
L’iniziativa era nata per sostenere i ristoranti reduci dai durissimi anni della pandemia. E si è rivelata un successo, con una crescita media delle prenotazioni nelle realtà aderenti del 30 per cento (pertanto la prenotazione è consigliatissima).
Questo il dato riferito dal Magistero dei Bruscitti, che mette a disposizione gratuitamente le proprie ricette ai ristoratori che si sono impegnati a rispettarle fedelmente.
«La cucina è cultura e noi la esportiamo anche fuori dalla nostra città – ha rimarcato il maestro Edoardo Toia, affiancato dai confratelli –. Busto Arsizio può essere ricordata non solo per l’industria tessile o la posizione vicina a Malpensa, ma anche per i piatti tipici». Il cibo di una volta, nato «dalla “necessità” di mangiare, non dal piacere o da ricerche edonistiche. Ma si è comunque riusciti a trasformare pochi ingredienti in cibi gustosi e piacevoli. Qui sta il genio italico. E bustocco».
Oggi, con la riscoperta della tradizione, piatti poveri possono diventare piatti gourmet da riassaporare o, in alcuni casi, gustare per la prima volta.
La settimana si apre all’indomani dei Dì di bruscitti in programma il 9 novembre a MalpensaFiere. Un evento che da tempo ha fatto registrare il tutto esaurito.
A proposito: a tutti coloro che gusteranno i piatti tipici sarà regalata la ricetta originale dei bruscitti.
I ristoranti aderenti
OSTERIA DUL TARLISU, Via Foscolo 2, Busto Arsizio
BUAR BISTROT, Via Cardinal Tosi 9, Busto Arsizio
LA CUCINA DI ALTAMURA, Via S. Antonio 1, Busto Arsizio
RISTORANTE CASCINA DEL LUPO, Via Romagnosi 5, Busto Arsizio
RISTORANTE ALBERGO MAZZINI, Piazza Manzoni 1, Busto Arsizio
RISTORANTE CUORE E MIDOLLO, Via Manzoni 1, Gallarate
OSTERIA DEI MERCANTI, Via Matteotti 32, Gallarate
OSTERIA DELL’ANGIOLINA, Via S. Pellico 35, Olgiate Olona
RISTORANTE IDEA VERDE, Via S. Francesco 12, Olgiate Olona
IPER SOLBIATE, Via per Busto 11, Solbiate Olona
RISTORANTE HILTON DOUBLE TREE, Via per Busto, Solbiate Olona
RISTORANTE CIELO E VINO, Via E. Toti 28, Dairago
RISTORANTE LE QUERCE, Via Ronchetto 6, Casorate Sempione
OSTERIA DEGLI ANGELI, Via Brusa 5, Malnate
RISTORANTE CUCINA BARZETTI, Via S. Vito 10, Malnate
OSTERIA DEL CENTENATE, 0332 236422, Via Centenate 15, Varese
OSTERIA DEGLI ARTISTI, 0331 1132645, Via Roma 3, Lonate Pozzolo
GROTTO S. ANNA, 0332 624526, Via S. Anna 3, Cuveglio
RISTORANTE KOINE’, 0331 599384, Via Corridoni 20, Legnano.