Manca sempre meno alla seconda replica dello spettacolo “Ti ricordi i favolosi anni 60” recitato dai ragazzi diversamente abili di Gioveteatro, dell’Associazione “Insieme è bello”. Al 13 ottobre manca sempre meno, e con i giorni di attesa diminuiscono anche i posti a sedere disponibili: ne rimangono meno di 100.
Sebbene il Teatro Fratello Sole ospiti 400 spettatori, le sedute in platea sono già tutte esaurite, e ne rimangono solo alcune in galleria. Per assicurarsi un posto, bisogna quindi affrettarsi a mandare una mail all’indirizzo insiemebello@gmail.com per prenotare.
Lo spettacolo inizierà alle 20:45 e l’ingresso è gratuito, con possibilità di lasciare una donazione libera che sarà devoluta per le attività dell’Associazione.
La serata ha il patrocinio del Comune di Busto Arsizio, che Gioveteatro «ringrazia tantissimo».
«I posti stanno letteralmente andando a ruba - si rallegra Giulia Lepori, Presidente di “Insieme è bello” -. Anche negli altri anni abbiamo avuto un folto pubblico, ma soprattutto a Olgiate e a Solbiate, mentre a Busto ne avevamo meno. Ora, anche qui riempiamo un teatro da 400 posti. Siamo davvero molto felici».
Ci si prepara quindi al terzo “tutto esaurito” della stagione: la prima dello spettacolo e la replica avevano già riempito il teatro Don Pino Ballabio di Olgiate Olona il 19 maggio e il 15 settembre. La prima data, soprattutto, ha richiamato così tanti spettatori che alcuni hanno dovuto rinunciare alla rappresentazione per mancanza di posti.
Per chi non fosse ancora riuscito ad assistere, ci sono ancora due appuntamenti in programma, oltre a quello di venerdì prossimo: il 10 novembre a Solbiate e l’1 dicembre al Teatro Giuditta Pasta di Saronno, in una serata organizzata dal Lions Club.
Queste saranno le ultime occasioni per guardare “Ti ricordi i favolosi anni 60”, che racconta di una famiglia italiana che si reca in America, presso alcuni parenti. Scopre così un mondo nuovo, tanto moderno quanto strano e - a tratti - spaventoso, in particolare per gli adulti, poco abituati a certe novità.
Tutto viene affrontato con ironia, ma offre diversi spunti di riflessione, soprattutto sui temi della diversità e dell’inclusione.
Divertimento e serietà creano un connubio perfetto grazie all’abilità dei 23 ragazzi di Gioveteatro e alle 2 mamme che saranno sul palco con loro (è una novità di quest’anno: di solito, sono interamente i giovani diversamente abili a recitare).
«Siamo tutti molto fieri - afferma Giulia Lepori - perché i nostri ragazzi sono davvero una forza della natura e sembra che recitino da sempre. Anche quelli che si sono aggiunti da poco sono pazzeschi: se c’è un po’ di timore, appena si apre il sipario li vedi calmissimi. Sono più emozionati gli adulti. Siamo molto contenti di come sta andando il progetto, e l’anno prossimo porteremo in scena un nuovo spettacolo».
SU