Questa sera a Solbiate Olona è andata in scena una maxi esercitazione per Vigili del Fuoco, operatori sanitari, Protezione civile, esercito e studenti dell’European Master in Disaster Medicine.
La simulazione riguardava una possibile calamità ai danni di un campo profughi. Gli "attori" perfetti? Gli studenti di Medicina e Chirurgia e Infermieristica dell’Università del Piemonte Orientale.
Il tutto è stato reso possibile grazie alla collaborazione del comune di Solbiate Olona e della Prefettura di Varese. Il prefetto Pasquariello, durante i saluti istituzionali, ha raccontato la sua esperienza nelle esercitazioni e l’importanza di queste: «Sono entusiasta, è un’occasione unica di conoscersi, fare rete e di semplificare poi i rapporti durante le emergenze».
Prima dell’esercitazione, è stato rispettato un minuto di silenzio per le vittime del disastro di Mestre. Gli studenti dell’Università del Piemonte si sono messi ai loro posti: la chiamata ai soccorsi e il silenzio, fino alla prima sirena, quella dei Vigili del Fuoco; da lì i ragazzi hanno cominciato a recitare e uno dietro l’altro sono arrivati tantissimi mezzi e operatori. Croce Bianca, Croce Azzurra, Cri provincia di Varese e Cri provincia di Novara. In prima fila, dato che il territorio di Solbiate Olona è sotto la loro custodia, gli operatori della Cri di Busto Arsizio per formarsi al meglio.
Finita la parte sul luogo del disastro, i mezzi sono partiti in direzione della caserma Nato, dov’è stato allestito l’ospedale di campo.