Valle Olona - 29 settembre 2023, 16:57

Olgiate, Gianfranco Roveda: «Più che un paese da vivere sembra un museo delle illusioni»

Il membro storico di Paese da Vivere sottolinea quelle che a parer suo sono le gravi mancanze dell’amministrazione Montano

Olgiate, Gianfranco Roveda: «Più che un paese da vivere sembra un museo delle illusioni»

Sono molti i cambiamenti che, secondo Gianfranco Roveda, Olgiate ha subito negli ultimi anni; cambiamenti che, a parere del membro storico di Paese da Vivere, sono dovuti dalla mancanza di impegno e di interesse dimostrati nei loro due mandati dai membri dell’amministrazione Montano.

«Ritengo doveroso, come cittadino olgiatese – spiega Roveda – esprimere tutto il mio rammarico per la situazione di degrado che si può notare nel nostro paese, un “paese sempre più invivibile, non un paese da vivere”.
Girando per le vie e avendo bene in mente come era Olgiate anni fa, mi sono chiesto cosa ha fatto l’amministrazione Montano in questo dieci anni; i proclami sono stati molti, le cose positive poche, come la sede della Protezione Civile, e tra queste alcune sono già in stato di abbandono, basti pensare al percorso vita di via Morelli che in alcune stagioni è una distesa desolata senza piante e con poca manutenzione».

Troppo poco è stato fatto, secondo l’ex consigliere comunale, che prosegue la sua disamina soffermandosi sullo stato di alcuni luoghi simbolo del paese e su alcune delle promesse fatte, e a suo parere mai mantenute, dall’attuale maggioranza.

«Molte strade sono dissestate e piene di buche – sottolinea Gianfranco Roveda – tanti tombini sono rotti e mal sigillati, i marciapiedi spesso sconnessi e invasi da erbacce così come i bordi della carreggiata, la segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale, in molti posti manca o è in condizioni pessime.
Il famoso centro prelievi, e ambulatorio medico, promesso anni fa che fine ha fatto? Una favola abbozzata e mai terminata.
Villa Gonzaga, invece, è una fiaba ancora da scrivere o meglio, un progetto i cui lavori sono in procinto di iniziare a breve sin dal 2019; per non parlare di piazza Santo Stefano, uno dei salotti di Olgiate, che si presenta con marciapiedi rotti, radici che affiorano dall’asfalto, il verde mal curato e i cestini spesso stracolmi di immondizia».

Molte, moltissime, parole, dunque, ma pochissimi fatti, secondo Roveda, fuori uscito dal gruppo a causa delle divergenze sulla gestione del paese ai tempi della prima giunta Montano, divergenze che paiono essersi ingrandite con il passare degli anni a causa della mancanza di cura per il paese che l’ex consigliere ravvisa ogni giorno.

«Il cimitero è sempre stato motivo di vanto e ammirato, anche da chi arrivava da fuori paese, per la pulizia, l’ordine, la tenuta dei viali senza erbacce, il ghiaietto ben livellato e annaffiatoi sempre presenti – affonda Gianfranco Roveda – ora invece il degrado è visibile a tutti.
I viali sono pieni di erbacce e avvallamenti, ci sono misteriose macchie d’olio sulle tombe e gli annaffiatoi sono pochi, rotti o di fortuna; in molti casi i cittadini, come il sottoscritto, per non girare tutto il cimitero, se lo porta da casa.
Ma il rispetto per i cittadini e per i nostri cari defunti dove è finito?».

Insomma, quella che traspare dalle riflessioni del membro storico di Paese da Vivere è decisamente una visione pessimistica di Olgiate, causata da un’amministrazione che pare non essere in grado, secondo lui, nemmeno di occuparsi delle piccole cose che rendono una città degna di essere vissuta: «Più che un paese da vivere sembra un museo delle illusioni!».

Loretta Girola

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