Economia - 15 settembre 2023, 07:00

Formazione sulla sicurezza sul lavoro: non è solo un obbligo di legge

Formazione sulla sicurezza sul lavoro: non è solo un obbligo di legge

In ambito lavorativo esistono varie tipologie di corsi di formazione e alcuni di essi sono obbligatori per legge; fra questi ultimi si ricordano, solo per fare un paio di esempi pratici, i corsi sulla sicurezza alimentare (obbligatori per tutti i lavoratori che hanno a che fare con gli alimenti) e i corsi su salute e sicurezza sul lavoro; come facilmente si può intuire, questi ultimi sono corsi di formazione che si pongono come obiettivo principale quello di fornire ai partecipanti una conoscenza delle principali problematiche inerenti alla sicurezza nel luogo di lavoro al fine di prevenire infortuni durante l’orario di attività.

Detto con estrema franchezza, i corsi relativi alla sicurezza sul lavoro sono spesso visti come una delle tante seccature imposte dalla burocrazia, per di più costose; che la burocrazia in Italia sia pesante è fuor di dubbio, ma la formazione relativa alla sicurezza non può essere percepita come un pesante e mero obbligo di legge; è anche, e soprattutto, una questione etica; basti ricordare quanti sono le morte bianche nel nostro Paese. Essere correttamente formati non elimina totalmente il rischio di infortuni, ma sicuramente lo riduce notevolmente. La formazione non è da considerarsi solamente un obbligo, bensì una conquista per i lavoratori.

Quali sono i riferimenti normativi sulla sicurezza sul lavoro?

Attualmente i riferimenti normativi per quanto concerne la formazione sulla sicurezza sono D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e l’Accordo Stato Regioni del 21/12/11; la normativa è stata in seguito modificata dal D.L. 146/2021 del mese di ottobre che nel dicembre successivo è stato convertito in legge (215/2021).

Obbligatorietà dei corsi sulla sicurezza

Come accennato in apertura, i corsi di formazione su salute e sicurezza sono obbligatori per legge; i datori di lavoro hanno cioè l’obbligo di fornire ai lavoratori la formazione necessaria; questi ultimi, dal canto loro, sono tenuti a partecipare ai corsi; non è consentito sottrarsi a questi obblighi.

Si deve precisare che la formazione deve essere somministrata ai lavoratori prima che essi inizino a svolgere le proprie mansioni; tuttavia, qualora ciò non sia praticamente possibile, è concessa una proroga; il tempo limite per concludere la formazione (che deve essere comunque iniziata prima o contestualmente all’assunzione) è di 60 giorni a partire dal giorno dell’assunzione.

A chi rivolgersi per i corsi di formazione?

Per l’effettuazione dei corsi di formazione relativi a salute e sicurezza sul lavoro è necessario rivolgersi a realtà di consulenza e formazione in grado di supportare l’azienda a 360 gradi; aziende come Sicurzeta, per esempio, come si può vedere consultando il portale www.sicurzeta.it/sicurezza-sul-lavoro/, erogano corsi di vario tipo, obbligatori e no; rivolgersi a realtà qualificate è fondamentale per un’azienda perché, soprattutto in tema di salute e sicurezza sul lavoro, moltissimi sono gli adempimenti da rispettare e moltissimi sono gli aggiornamenti; stiamo infatti parlando di una materia che non è affatto statica, ma al contrario particolarmente complessa e in continua evoluzione. Nulla può essere lasciato al caso.

Sicurezza sul lavoro: i livelli di rischio

Trattando di sicurezza sul lavoro è importante fornire qualche informazione sui livelli di rischio; come facilmente si può intuire, le diverse attività hanno diversi profili di rischio diversi fra loro; è indubitabile che vi siano aziende in cui i lavoratori effettuano attività che comportano un rischio infortunistico più elevato. A tale proposito, le aziende vengono suddivise in base a tre livelli di rischio: rischio alto, medio e basso. Questa suddivisione ha un’influenza notevole sulla formazione; infatti, più elevato è il rischio aziendale, maggiore dovrà essere il tempo dedicato alla formazione con specifici corsi.

Le aziende vengono profilate in base al loro codice ATECO, un codice alfanumerico che identifica una determinata attività lavorativa; a seconda del codice ATECO di appartenenza e della mansione realmente svolta dal lavoratore, l’azienda sarà considerata ad alto, medio o basso rischio e, in base a ciò, avrà determinati obblighi relativamente ai corsi di formazione sulla sicurezza.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU