Nonostante manchi ancora un anno al raggiungimento del compleanno che sancirà ufficialmente il passaggio di ben mezzo secolo dalla sua nascita, anche questa 49sima edizione della Sagra del Gerbone ha rappresentato una tappa importante nella storia della comunità pastorale.
In concomitanza con lo storico appuntamento, infatti, sono stati festeggiati sia il 55° della fondazione della parrocchia sia il 25° della dedicazione della chiesa di San Giovanni Bosco; «La fiaccolata di sabato è stata una bellissima esperienza – racconta don Giovanni Calastri – coi ragazzi abbiamo vissuto momenti veramente significativi e che rimarranno nella memoria di tutti.
Siamo partiti con la fiaccola dalla tomba di Sant'Agostino, che si trova all’interno della Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro a Pavia, e durante la giornata ognuno di loro ha percorso un pezzo di strada per portare la fiamma fino a qui.
Si è trattato di un modo per ricordare che, anche di fronte a imprese che ci sembrano impossibili, se ognuno fa la propria parte mantenendo salda la propria fiducia in Dio possiamo farcela».
L’arrivo dei ragazzi e l’accensione della fiaccola hanno dato il via alla Sagra, che è poi proseguita con una serata dedicata al buon cibo ed al divertimento, a cui, almeno stando al foltissimo pubblico presente, ben pochi olgiatesi hanno deciso di rinunciare, nonostante le altre iniziative organizzate nei comuni limitrofi.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti anche durante questa 49 edizione – commenta Giacinto Varoli – il riscontro da parte della comunità è stato, come sempre, ben oltre a quello che speravamo, e ci fa piacere che anche quest’anno in tanti abbiano voluto farci compagnia.
Del resto è proprio la vicinanza che ci dimostrano le persone quello che ci dà la forza per andare avanti e per impegnarci anno dopo anno».
Ad aprire la giornata di domenica è stata la Santa Messa celebrata da sua Eccellenza monsignor Giuseppe Vegezzi, vicario episcopale, alla quale hanno partecipato anche il sindaco, i rappresentati del consiglio e moltissimo olgiatesi.
Alla fine delle celebrazioni, poi, la comunità si è riunita di fronte alla chiesa per gustare l’aperitivo offerto per festeggiare questi due gioiosi anniversari per poi continuare a godersi l’ultimo giorno della Sagra e le tante iniziative in calendario.
«Anche questa volta – conclude don Giovanni Calastri – credo sia imprescindibile fare i nostri ringraziamenti ai volontari, che hanno deciso di sacrificare le proprie energie e il proprio tempo per dare vita alla Sagra e a tutte le iniziative che abbiamo proposto per celebrare gli anniversari della chiesa e della parrocchia.
Senza di loro, come sempre, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile».