Busto Arsizio - 20 agosto 2023, 12:00

Il Pime mobilita i giovani con lavoro, socialità e preghiera: «Qui si fa fatica, ma del campo t'innamori»

Si rinnova l’iniziativa promossa dalla realtà missionaria. Decine di iscritti, pronti a vivere un’esperienza di impegno, scoperta e riflessione. Gli organizzatori: «Qui si trovano persone diverse, non solo credenti». La raccolta di offerte e materiali sosterrà il progetto Fondazione Bethléem, in Camerun

Una rappresentanza dell'equipe organizzativa per il campo Pime 2023: Maria, Alessandra, padre Castrese e  Daniela

Una rappresentanza dell'equipe organizzativa per il campo Pime 2023: Maria, Alessandra, padre Castrese e Daniela

Torna il campo del Pime: dal 23 agosto al 3 settembre, lavoro, socialità, preghiera e riflessioni in via Lega Lombarda, a Busto Arsizio. L’appuntamento (locandina in fondo) raccoglie decine di partecipanti, accomunati dalla volontà di impegnarsi e di vivere un’esperienza fuori dagli schemi. Titolo dell’edizione 2023: “Meetico! Fatti incontro”. Le iscrizioni sono ancora aperte (le info si trovano sul sito www.centropime.org) ma sono già una quarantina le partecipazioni sicure per l’edizione dell’estate 2023.

Giovani, di età compresa fra 17 e 30 anni, pernotteranno nella sede del Pontificio Istituto Missioni Estere, ma non mancano il supporto e il coinvolgimento di adulti. In concreto, le giornate prevedono messa mattutina, conoscenza di persone ed esperienze, riflessione in comune e personale, pasti da consumare all’insegna della condivisione e, un grande classico, sgomberi con recupero di oggetti e materiali. I proventi (la campagna proseguirà anche dopo il termine del campo) sono destinati al progetto Fondazione Bethléem, per un centro polifunzionale che, in Camerun, assiste i più poveri fra i poveri.

A pochi giorni dalla partenza, i preparativi fervono. Padre Castrese, alle spalle un’esperienza ventennale in Brasile, sul punto di ripartire alla volta del Messico dopo oltre 4 anni a Busto, fa presente: «In tutto, contando anche quelli che non pernottavano da noi, nella scorsa edizione siamo arrivati a un centinaio di persone coinvolte, molte delle quali raggiunte con il passaparola e i contatti che abbiamo con le parrocchie. I partecipanti sono soprattutto del territorio, ma ce ne sono anche di altre zone della Lombardia. In passato abbiamo registrato presenze da Campania, Sardegna, Veneto… E non parliamo solo di cattolici praticanti: sono arrivati non credenti o musulmani. Con noi hanno lavorato ragazzi e ragazze che hanno una vita ordinaria, senza difficoltà specifiche, e altri con disabilità o provenienti da comunità. In anni recenti, la pandemia ha condizionato l’iniziativa ma non ci siamo fermati. Anzi, è aumentato il coinvolgimento delle famiglie».

Maria, 21 anni, componente dell’equipe organizzativa, prova a spiegare: «Qui, ammettiamolo, si fa fatica. Ma del campo ti innamori. Ci si incontra, ci si parla, ci si riconosce». Non fa paura nemmeno il caldo e lo conferma, con un sorriso, Alessandra, 35enne, tanti campi vissuti “in prima linea” e a sua volta nel team che pianifica le attività: «Rispetto al meteo di questi giorni, abbiamo visto di peggio». Daniela, attiva in via Lega Lombarda dai primi anni Novanta, fa il punto sulle adesioni: «Per ora siamo un po’ sotto rispetto ad altre edizioni. Complice, forse, la recente Giornata Mondiale della Gioventù, che ha assorbito l’attenzione di molti. Bisogna aggiungere che le iscrizioni sono ancora possibili e che gli arrivi dell’ultimo momento, o anche oltre, non sono mai mancati. Poi, è positivo riscontrare nuove presenze di giovanissimi».

Per i cittadini che desiderano contribuire alla raccolta facendo sgomberare propri locali o comunque mettendo a disposizione materiali e oggetti: «Ci interessano – specificano dal Pime – ferro, carta, biciclette, giocattoli, vestiti, scarpe, libri… Anche mobili, ma per ritirarli occorre concordare prima un sopralluogo e verificare le condizioni. Naturalmente, è bene ricordarlo, raccogliamo offerte: c’è bisogno anche di quelle. Sul nostro sito si trovano facilmente i recapiti per contattarci». Campo in partenza e partecipanti pronti a conquistare la piazza: «Prima della fine – promettono - ci faremo conoscere, con un momento di festa in pieno centro città».

Stefano Tosi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU