«Bello FiGo mi piace o no? Il mio giudizio vale poco. C’è una società che prenota l’area feste di Cassano Magnago. Niente patrocinio. Loro chiedono e, se la procedura è corretta, noi la concediamo. Poi, aggiungo, non c’è ancora il via libera, gli approfondimenti non finiscono lì». Parola di Alessandro Passuello, assessore alla Cultura e alla Politiche giovanili, nella prospettiva di una presenza, a Cassano, ingombrante. Quella, appunto, di Bello Figo. Testi forti, provocatori, anche volgari. Per “Get in festival”.
Passuello prova ad andare oltre, senza dare nulla per scontato e ponendo una domanda: «Non è che il successo del Woodoo Fest ha portato la nostra area feste sotto riflettori prima sconosciuti? In ogni caso, le verifiche non mancheranno».
La presenza dell'artista è finita nel mirino, in particolare, della Lega, storica avversaria del rapper (VEDI QUI).
Contattando i numeri rintracciabili in collegamento alla serata, Andrea, non aggiunge il cognome, specifica: «A Cassano abbiamo trovato un’area capiente, adatta alle esigenze. E a un costo accettabile. Lo show durerà 50 minuti, forse un’ora. Come sempre». Traspare ottimismo. Bello FiGo in arrivo.