Ieri... oggi, è già domani - 25 luglio 2023, 05:00

"te'a dimi cusè?" - cosa mi devi dire?

C'è che anche la Nuova Bumbasina se n'è andata...

"te'a dimi cusè?" - cosa mi devi dire?

Inizia con un sorriso, Giusepèn appena mi "sghisisce" (guardare di sottecchi), ma subito dopo, Giusepèn spalanca il suo sguardo e attacca subito con una domanda "te'a dimi cusè?" (cosa mi devi dire?) e mi sorprende la sua franchezza, come a conoscere la notizia, prima ancora di averla detta.

C'è che anche la Nuova Bumbasina, se n'è andata. La brava Piera Moroni che aveva preso il posto quale "maschera ufficiale" di Jenny Castiglioni, "moglie" del Tarlisu, se n'è andata "e l'à lasò ul Pedela a pè ….mo n'à truò 'na Bumbasina noa" (ha lasciato ul Tarlusu a piedi -nel lessico Bustocco, il lasciare qualcuno a piedi, significa abbandonare, non avere più la stessa carica o lo stesso posto- e adesso dovranno trovare una nuova figura che prenda in carico la maschera della Bumbasina).

Tarlisu e Bumbasina sono due "invenzioni" di Giovanni Sacconago che riuscì a far diventare "maschere ufficiali" della Città di Busto Arsizio, proprio "ul Tarlisu" allora impersonato dallo stesso Giovanni Sacconago poi impersonato da Antonio Tosi, "ul Pedèla"

Giusepèn si sofferma ad onorare "ul Tarlisu" e la "Bumbasina" e la Bumbasina, come s'è scritto, prima era impersonata da Jenny Castiglioni, poi da Piera Moroni.

Quanta storia dentro le "due maschere" che rappresentano la città di Busto Arsizio, non solo durante il periodo carnevalesco che si rappresenta in città, ma in ogni manifestazione goliardica che si sviluppa sia nei Comuni vicini, sia in quelli (addirittura) Europei, ma pure oltre Manica e Malta.

Giovanni Sacconago teneva a dire che lui ha "esportato" la Bustocchità, col piglio Sacconaghese.

Lui che a malincuore dovette accettare le direttive del Duce che nel 1927 volle accorpare gli allora Comuni di Borsano e di Sacconago, nella città di Busto Arsizio. Quando Giovanni Sacconago parlava del Paese, non si rivolgeva all'Italia o ad altro Comune. Per Giovanni, il "Paese" è dedicato a Sacconago. Orgoglioso com'era, Giovanni mostrava la sua Carta di Identità rilasciata all'epoca e vi era scritto proprio Comune di Sacconago rilasciata a Giovanni Sacconago. (Doppio Onore, per un uomo che ha speso la sua vita onorando il Territorio.

La differenza tipica del Dialetto Bustocco da strada, col Dialetto "spatasciato" (ruspante) di Sacconago, può essere condensato in un solo Vocabolo che "traduce" la parola PREZZEMOLO. Mentre nel Dialetto Bustocco, il prezzemolo è "tradotto" in erburèn, nel Dialetto Sacconaghese, il prezzemolo diventa pedarsèn.

Sfumature, solo sfumature e Giusepèn vuole onorare Giovanni Sacconago, a cui ci uniamo anche noi senza mai dimenticare Genny Castiglioni ed ora Piera Moroni. Al Pedèla ci permettiamo di dire "tegno dùr" (tieni duro) …. sei il bravo interprete del Tarlisu come vuole Giovanni Sacconago.

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