Varese - 15 luglio 2023, 19:57

VIDEO e FOTO - Varese Mule al debutto: ecco come si prepara il cocktail varesino

Questa sera, al Cill di Parco Mantegazza, in tanti sono venuti a provare la bevanda che rappresenta l'unione di tre prodotti del territorio: gin Campo dei Fiori, Amaro Rubino e Mia Kombucha. Ad accoglierli i quattro giovani produttori e una miscela intensa e rinfrescante: abbiamo assistito in anteprima alla sua preparazione

I giovani creatori del Varese Mule: da sinistra Gabriele Mezzadri, Matteo Rubino, Mattia Baggiani, Alessandro Cammisano e Federico Baggiani

I giovani creatori del Varese Mule: da sinistra Gabriele Mezzadri, Matteo Rubino, Mattia Baggiani, Alessandro Cammisano e Federico Baggiani

Un’oncia (ovvero circa 30 ml) di gin Campo dei Fiori, tre quarti di oncia di Amaro Rubino, Mia Kombucha al limone e acqua tonica a riempire. Guarnire il tutto con due o tre foglie di menta.

Non è altro che questa la ricetta del Varese Mule, cocktail interamente varesino, una miscela di tre prodotti che dietro di sé si portano altrettante storie,  passioni, sogni e progetti imprenditoriali.

La bevanda - l’abbiamo assaggiata preparato da Federico Baggiani: sapore intenso ma anche rinfrescante, una panacea sotto il solleone di questi giorni - ha debuttato per la prima volta questa sera al Cill di Parco Mantegazza a Masnago, splendido chiosco aperto tra il verde nel 2022 (leggi QUI), dove per l’occasione è stata allestita una festa con dj set condotto da DJ Marvin-O.

Tanti sono venuti a battezzare la novità, fortemente voluta da Matteo Rubino, Alessandro Cammisano, Mattia Baggiani e Gabriele Mezzadri, rispettivamente i creatori di Amaro Rubino, del Gin Campo dei Fiori e due dei padri di Mia Kombucha. 

Amaro Rubino Bio (leggi QUI) nasce a fine 2019 e si lega alla tradizione liquoristica e distillatoria, rivedendola in chiave moderna, puntando su qualità, bio e botaniche del territorio. Nel 2022 si è laureato miglior liquore d’erbe del Mondo presso il concorso World Liqueur Awards.

Il gin Campo dei Fiori (leggi QUI) è un’idea di Alessandro Cammisano e racchiude in una bottiglia le botaniche del parco da cui prende il nome, messe insieme dall’enologo Alessandro con sperimentazioni che hanno infine trovato un mix perfetto.

Infine ecco Mia Kombucha (leggi QUI), una bevanda no alcohol che nasce dalla fermentazione di una miscela di diversi Tè, portata a Varese dai viaggi di Mattia Baggiani e accolta dallo spirito imprenditoriale di Battista Maconi, Ivan Parenti, Simone Vertemati e Gabriele Mezzadri.

Nella “miscela” presentata oggi, ideata durante un aperitivo primaverile, le storie appena narrate si sono incontrate, piaciute e unite: «Ci troviamo a braccetto perché condividiamo la tipicità del territorio ma anche la naturalità, la ecosostenibilità dei prodotti e della filiera - raccontano i ragazzi - È venuto spontaneo trovarsi e di miscelare i nostri prodotti».

F. Gan - A. C.

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