Dieci anni, una vita nel calcio. Stefano Molinari rientra nella famiglia della Pro Patria in modo speciale.
Così il difensore - 23 anni in agosto - annunciando il suo addio ha suscitato emozioni tra molti tifosi. Ed emozioni è la parola chiave del suo messaggio di congedo su Instagram.
«La mia strada e quella della Pro Patria si dividono - ha scritto il tigrotto - è stata una bellissima esperienza in un percorso, che mi ha dato la possibilità e fortuna d'incontrare belle persone e amicizie vere, che mi hanno aiutato a crescere sempre più, fino ad essere quello che oggi sono. Questi anni sono stati un'esplosione di emozioni vissuti in campo e fuori, tanti sacrifici, delusioni, sconfitte, ma anche tante vittorie e soddisfazioni; dai numerosi viaggi in treno/pulmino per arrivare agli allenamenti, gli infortuni, le panchine, fino ai momenti indimenticabili come l'esordio, il primo gol, la vittoria a Monza».
Poi il grazie, a ciascuno della famiglia Pro Patria: «Dai magazzinieri, fisioterapisti, dirigenti agli allenatori, staff tecnici fino al direttore Sandro Turotti e la presidente Patrizia Testa».
Un grazie speciale non può andare che ai «miei fantastici compagni con i quali ho condiviso momenti difficili ma soprattutto di gioia in campo e fuori».
Infine ma non ultimi, ai tifosi: «Ci sono sempre stati... a loro posso dire di aver sempre dato il massimo per questa maglia!». E il finale suona come una promessa, già mantenuta: «La Pro Patria avrà sempre un posto speciale nel mio cuore! GRAZIE di tutto!!!».
E un posto speciale avrà sempre Stefano nel cuore di chi ama la Pro Patria. Un ragazzo, che oltre alle qualità tecniche ha sempre mostrato solidità dei valori. Come pure la sua famiglia, che ha seguito Stefano e la Pro anche nelle trasferte più lontane.
Grazie, Stefano, perché sì, hai sempre dato il massimo, sì, e l'hai fatto con umiltà e costanza. Perché qui a Busto Arsizio ti abbiamo visto crescere ed è stata anche per noi un'emozione.
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