Domani alle 11, la piazza centrale della Residenza del Conte sarà intitolata a Lucio Flauto, artista bustocco che ha fatto la storia della tv italiana, uno dei simboli e dei personaggi più popolari, insieme a Enzo Tortora, di Tele Altomilanese e di Antenna 3 Lombardia, le prime televisioni commerciali italiane (LEGGI QUI).
Flauto, nato a Busto nel 1930 e scomparso 36 anni fa, il 30 giugno 1987, ha iniziato la carriera nel cinema come attore in diversi film musicali e commedie balneari degli anni sessanta e settanta, poi ha lavorato nell’avanspettacolo, come conduttore alla Rai.
E’ stato il presentatore dell’unico concerto italiano dei Beatles, al velodromo Vigorelli.
I bustocchi lo ricordano soprattutto per le trasmissioni di Tele Altomilanese e poi di Antenna 3, “Il Pomofiore” e “La Ciperita”, veri e propri talent show ante litteram, da cui sono poi derivate moltissime trasmissioni andate in onda su tutti i canali nazionali e in cui non mancavano spazi promozionali e pubblicitari che hanno rappresentato un prototipo per le televisioni private sorte in seguito.
Vero signore del palcoscenico, Flauto non mancava mai di esprimere il suo grande amore per il pubblico: l’intitolazione di uno spazio prestigioso, nel cuore della sua Busto, rappresenta un modo per ricambiare questo affetto.
La breve cerimonia di intitolazione sarà introdotta dal sindaco Emanuele Antonelli e dall’assessore Salvatore Loschiavo. Sarà presente un giornalista di Telelombardia, Stefano Golfari, che traccerà il ritratto artistico di Lucio Flauto.
Non mancheranno le figlie Elena e Luisa, di cui riportiamo in anticipo i ringraziamenti. Questo il testo di Luisa.
“Siamo felici, noi figlie di Lucio, che sarete all'inaugurazione della piazza a suo nome, come eravate presenti al tempo del Pomofiore. Ricordiamo piazze piene di gente che rideva e che lo amava. Nostro padre ha avuto una lunga carriera da boy di Wanda Osiris ai film musicali con Little Tony, dalle operette ai quiz sulla Rai. E presentó i Beatles nel ‘64 al Vigorelli a Milano, e poi tanto teatro milanese … ma il pubblico lo ha amato totalmente grazie al Pomofiore. É stato un innovatore sia nella comicità che nella pubblicità. Ha ideato le prime telepromozioni, ricordate i Sogni della Redilco?
Le prime pubblicità surreali, come Sakura l'orologio che non dura?
Nostro padre era una persona molto generosa dava tutto se stesso sul palco. Sarà felicissimo lassú di essere ricordato per sempre grazie a questa piazza. Ringraziamo il sindaco per l'omaggio a nostro padre, siamo orgogliose di questo riconoscimento, che rimarrà a sua memoria”.
Questo, invece, il testo di Elena.
“Vogliamo ricordare nostro padre attraverso ciò che amava: la musica di Gilbert Becaud che suonavano quando conobbe nostra madre. Lo champagne nei flûte stretti. Le camicie di seta di Gucci che lo facevano sentire bello. Le belle donne con le quali aveva successo grazie alla simpatia, alla r moscia e alla galanteria. Il suo cane Tom al quale ha dedicato una bellissima canzone d'amore e solitudine. Ha amato noi due gemelle di cui andava fiero. Ma soprattutto amava il suo pubblico, al quale dava tutto se stesso e avrebbe amato tantissimo il suo nome ad intitolare questa piazza nella sua Busto. Quindi grazie a tutti voi che non avete smesso di ricordarlo”.