Sabato 17 giugno, dalle 9.15 alle 18.00, Villa Truffini di Tradate, in corso Paolo Bernacchi, ospiterà il Convegno dal titolo: “Lo scompenso cardiaco; nuove prospettive diagnostiche e terapeutiche”, a cura del Dipartimento CardioToracoVascolare, diretto dalla Dott.ssa Battistina Castiglioni e della Cardiologia di Tradate, guidata dal Dott. Massimo Bignotti, Responsabile scientifico dell’evento.
A spiegare l'impostazione del convegno, ma soprattutto gli argomenti che l'hanno ispirato, è lo stesso Dott. Bignotti: «Il crescente carico assistenziale e le complesse problematiche generate dallo scompenso cardiaco - spiega - non possono trovare adeguata soluzione al di fuori di un approccio integrato multidisciplinare, che ponga efficacemente in rete le strutture di emergenza con le unità di degenza intensiva e ordinaria e con il contesto delle cure territoriali».
Il convegno di sabato, infatti, si apre ad una platea di specialisti altrettanto ampia e variegata, proprio per dare concretezza alla necessità di procedere con un approccio multidisciplinare.
«Le opzioni alternative all’ospedalizzazione - continua Bignotti - dipendono molto sia dalle caratteristiche cliniche e socio-assistenziali del singolo paziente, che dall’offerta di cure disponibili. Per una gestione ottimale del percorso di cura, a partire dal Pronto Soccorso, sono infatti necessarie sia risorse ospedaliere, sia territoriali.
L’obiettivo a cui tendere è frutto di una strettissima integrazione sociosanitaria e sociale che riduca al minimo indispensabile l'ospedalizzazione, senza inficiare la sicurezza del paziente e la completezza dell'assistenza e della cura. Affinché il paziente possa essere dimesso dopo la stabilizzazione clinica e la rivalutazione della terapia, è fondamentale che possa contare su uno stretto e precoce monitoraggio da attivare nell'ambito delle cure primarie sul territorio o a domicilio, entro 72 ore dalle dimissioni, e, ove necessario, programmando l'accesso ad ambulatori specialistici o diagnostici nella tempistica opportuna».