Politica - 12 giugno 2023, 13:44

Il cordoglio della politica. Meloni: «Silvio era un combattente, uno degli uomini più influenti della storia d’Italia»

Dalla presidente del Consiglio ai leader dell’opposizione: unanime il cordoglio del mondo della politica per la scomparsa di Berlusconi. La commozione di Salvini: «Uno dei più grandi di sempre, in tutti i campi, da tutti i punti di vista, senza eguali. E soprattutto un amico»

È unanime il cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Al «dolore immenso» della comunità di Forza Italia, per usare le parole del coordinatore nazionale, il ministro Antonio Tajani, si unisce la vicinanza di tutte le forze politiche.

«Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni – il ricordo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio –. E sono stati esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d'Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell'impresa. Con lui, l'Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei limiti. Ha imparato che non doveva mai darsi per vinta. Con lui noi abbiamo combattuto, vinto, perso molte battaglie. E anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che, insieme, ci eravamo dati. A Dio, Silvio».

Oggi al teatro Santuccio di Varese era in programma un convegno sulla sicurezza organizzato dal partito della premier, Fratelli d’Italia. Ma l’appuntamento è stato rinviato: «La morte di Silvio Berlusconi impone il differimento di ogni manifestazione già programmata», spiega il referente provinciale Andrea Pellicini.

«La morte di Silvio Berlusconi addolora profondamente il Circolo di FdI di Busto Arsizio – osserva il presidente Alberto Falciglia –. È stato l’uomo che con la sua visione pionieristica della politica ha cercato di scardinare l’establishment, segnando politicamente e socialmente un’epoca. Merita il nostro ricordo, la nostra comprensione e il nostro rispetto. Sentite condoglianze a tutti gli amici, simpatizzanti e militanti di Forza Italia».

«Oggi ci saluta un GRANDE ITALIANO – scrive sui social il leader della Lega Matteo Salvini –. Uno dei più grandi di sempre, in tutti i campi, da tutti i punti di vista, senza eguali. Ma soprattutto oggi perdo un grande amico. Sono distrutto e piango raramente, oggi è uno di quei giorni. Conservo come un dono prezioso il valore della tua amicizia, i tuoi consigli, la tua generosità, il tuo rispetto, il tuo genio, i tuoi rari e affettuosi rimproveri subito seguiti da complimenti e attenzioni uniche. Hai fatto tanto per l’Italia e per gli Italiani, lasci un vuoto difficile da colmare, da oggi dedicheremo ogni nostro sforzo e tutto il nostro impegno per proseguire le mille strade che hai per primo visto e tracciato. Il più grande patrimonio che lasci su questa terra, che sono la tua splendida famiglia e i tuoi affetti, varranno mille vite ancora. Buon viaggio Silvio, amico mio».

«È un momento triste per le tante persone che stimavano Silvio Berlusconi e per chi ha avuto il privilegio di conoscerlo – sottolinea l’eurodeputata bustocca della Lega Isabella Tovaglieri –. Ricordo in particolare due episodi, legati alle grandi passioni del Cavaliere, la politica e il calcio. Il primo risale a quando, appena eletta a Strasburgo, ho incontrato il leader di Forza Italia alla cerimonia di insediamento del nuovo Parlamento europeo. Anche se Berlusconi aveva già una lunga esperienza nelle istituzioni comunitarie, prima come eurodeputato e poi come Presidente del Consiglio europeo, entrava all’Eurocamera con la mia stessa grande emozione, felice per il ritorno alla vita politica attiva dopo cinque anni di lontananza forzata.
Il secondo episodio riguarda una partita di pallone a Busto Arsizio. Pur essendo seduti sugli stessi spalti e alleati nella stessa coalizione politica, ci trovavamo divisi e contrapposti a causa del tifo calcistico: Berlusconi, che aveva seguito il Monza per assistere al match contro la Pro Patria, sosteneva con foga i biancorossi, mentre io tenevo inevitabilmente per i nostri tigrotti biancoblu.
A Strasburgo come a Busto, ricordo una persona sorridente e affabile, con un carisma da leader, riconosciutogli da tutti, compresi i suoi detrattori più accaniti».

Il deputato varesino Stefano Candiani ha postato su Facebook una foto scattata nei giorni del novembre 2013 in Senato, quando in discussione c’era la mozione dell’allora maggioranza di governo, per la decadenza di Berlusconi dal seggio parlamentare.
«Votai contro la decadenza, come fece anche il gruppo Lega – ricorda –. La maggioranza invece votò per la decadenza e Berlusconi uscì dal parlamento italiano per quasi 10 anni. Fu un’esperienza molto intensa, persino sconcertante, per il rancore politico che la circondava. Me lo ricordo bene.

Uso questo come ricordo della figura di Berlusconi perché se è vero, come è vero, che a lui il centrodestra deve la prima vera responsabilità di governo all’inizio degli anni ‘90, credo che della sua eredità politica, la testimonianza più intensa stia proprio nell’esempio di chi non ha mai ceduto al sopruso, al rancore, all’odio di chi, in tutti questi anni, da sinistra, ha cercato di tappargli la bocca per via giudiziaria con metodi che in altri paesi sarebbero stati definiti “di regime”.

Berlusconi ha rappresentato quindi un esempio di determinazione politica.
Altri, anche per il costo della difesa, avrebbero ceduto senza speranza.
Ecco, quindi, una parte importante del suo esempio politico, sta proprio nel “mai mulà” (cit. U.Bossi). Certa sinistra rancorosa, quella più brutta e sciatta, oggi sorriderà, finalmente soddisfatta. Ma sono degli illusi!!! E continueremo noi, ogni giorno a ricordarglielo, come fece Silvio Berlusconi nel 2013».

«Se ne è andato un campione italiano – il ricordo del leghista varesino Matteo Bianchi, già deputato –. Lo si poteva amare od odiare ma nessuno poteva mettere in discussione le sue qualità inarrivabili di uomo vincente nel campo dell’imprenditoria, dello sport e della politica. Un vero leader di successo che mancherà e mancheranno anche le sue idee di libertà. Buon viaggio Presidente».

«Di fronte alla scomparsa di Silvio Berlusconi – si legge in una nota firmata da Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico – vogliamo far arrivare tutta la nostra vicinanza al dolore della sua famiglia, dei suoi cari e di tutta Forza Italia, così come vogliamo che arrivi al governo e alle forze di maggioranza.
Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica, resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese. Le più sentite condoglianze da parte del Partito Democratico».

Da parte di Pierfrancesco Majorino, capogruppo dem al Pirellone e già candidato governatore, «le più sentite condoglianze mie personali e del gruppo Pd in Regione Lombardia e la mia e nostra massima vicinanza ai famigliari di Silvio Berlusconi e alla comunità politica di Forza Italia».

«È un giorno triste per l’Italia – sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia e capogruppo di Lombardia Ideale Giacomo Cosentino –. Il presidente Silvio Berlusconi è stato un pioniere, un innovatore, un grande imprenditore e uomo politico, un vincente. Un lungimirante. Ma le qualità che più spiccavano quando lo si incontrava erano l’umiltà e l’umanità, un’empatia che sfondava qualsiasi barriera e che lo ha reso un uomo del popolo e amato dal popolo. Ci mancherà molto. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia».

Sempre dal fronte delle opposizioni, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte afferma che «Silvio Berlusconi è stato un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia. In questo momento di profondo dolore tengo a far pervenire ai suoi cari e alla sua famiglia il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento 5 Stelle».

Di seguito il messaggio integrale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane.
Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi. In una stagione di profondi rivolgimenti, la sua “discesa in campo”, con un partito di nuova fondazione, ottenne consensi così larghi da poter comporre subito una maggioranza e un governo.
La leadership di Berlusconi ha contribuito a plasmare una nuova geografia della politica italiana, consentendogli di assumere per quattro volte la carica di presidente del Consiglio. In queste vesti ha affrontato eventi di portata globale, come la crisi aperta dall’attentato alle Torri Gemelle, la lotta al terrorismo internazionale e gli sconvolgimenti finanziari alla fine del primo decennio del nuovo secolo.
Ha progressivamente integrato il movimento politico da lui fondato nella famiglia popolare europea favorendo continuità nell’indirizzo atlantico ed europeista della nostra Repubblica.
È stato una persona dotata di grande umanità e un imprenditore di successo, un innovatore nel suo campo. Ha conquistato posizioni di assoluto rilievo nell’industria televisiva e nel settore dei media, ben prima del proprio impegno diretto nelle istituzioni.
È stato artefice di importanti successi nel mondo dello sport italiano.
Desidero esprimere il mio cordoglio e la mia solidarietà ai figli, a tutti i familiari, al suo partito, a coloro che più gli sono stati vicini nella vita e nell’ultima battaglia contro la malattia, combattuta con coraggio ed esemplare ottimismo».

Redazione