Busto Arsizio - 29 maggio 2023, 06:45

Area feste, per Pinciroli Cassano batte Busto: «Realizziamola anche qui. Serve un salto di qualità»

L’ex consigliere comunale favorevolmente colpito dagli spazi dei “vicini”: «Complimenti a chi li ha progettati». E rispolvera l'idea di realizzare qualcosa di analogo nella zona industriale di Sacconago: «Ma serve il coraggio della città, non quello del paese»

Area feste, per Pinciroli Cassano batte Busto: «Realizziamola anche qui. Serve un salto di qualità»

Cucina e musica dal vivo, al riparo dalla pioggia grazie a un’ampia tensostruttura in un’area adeguatamente attrezzata. Il bustocco Livio Pinciroli promuove l’area feste di… Cassano Magnago. E, facendo un confronto con la sua città, il giudizio dell’ex consigliere comunale è impietoso dal punto di vista della disponibilità di aree e strutture specifiche per feste ed eventi. «Busto deve fare il salto di qualità da paese a città», dice senza giri di parole.

«Sabato scorso ho trascorso una bellissima serata all’area feste di Cassano Magnago – racconta –. Non ci ero mai stato, ed è stata davvero una sorpresa». L’ex consigliere ha partecipato a uno dei tanti appuntamenti organizzati in via I Maggio, tra l’altro su invito di alcuni amici milanesi. «Fa riflettere che da Milano vadano a Cassano – riflette –. Ma d’altra parte a Busto non esiste uno spazio come questo, davvero ben progettato, posizionato in modo tale da non disturbare il vicinato. Davvero complimenti a chi lo ha realizzato».

A Busto, come detto, non c’è una vera e propria area feste. «Ed è un peccato che la sesta città della Lombardia ne sia sprovvista», lamenta Pinciroli. Caldeggiandone la realizzazione, magari «nella zona industriale di Sacconago. In passato se n'era parlato ma non si è più fatto nulla. Penso che potrebbe essere la location ideale per qualcosa del genere».

Lo storico esponente leghista – oggi senza tessere di partito in tasca – insiste: «A Busto mancano gli spazi dove i giovani possono andare a divertirsi. Fino a qualche anno fa c’era il festival latinoamericano a MalpensaFiere, che in estate richiamava ogni sera tantissime persone (e non solo ragazzi). È stata una grande perdita, sia per l’indotto che dal punto di vista sociale. Era una bella valvola di sfogo che ora non c’è più. Non c’è da stupirsi se poi i giovani finiscono per fare casino in giro, soprattutto dopo le pesanti restrizioni imposte dalla pandemia».

Il calendario dell’estate bustocca prevede tanti appuntamenti, tra cui la novità della festa per la fine della scuola, con dj-set in piazza Vittorio Emanuele. Ma un’area feste come quella cassanese – che negli anni ha permesso di ospitare anche big della musica indie – manca e, secondo Pinciroli, è una lacuna. Da colmare: «Non si può dire sempre no – chiosa Pinciroli, abituato a “pungolare” senza peli sulla lingua quando qualcosa per lui non va –. Politica significa prendere delle decisioni e questa sarebbe una scelta positiva per Busto. Serve il coraggio della città, non quello del paese. E Busto, da questo punto di vista, deve fare un salto di qualità».

Riccardo Canetta

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