Busto Arsizio - 16 maggio 2023, 10:08

VIDEO. Lo sport come scuola di vita fisica e spirituale

A chiarire i valori nello sport e riscoprire la sua bellezza sono intervenuti al Fratello Sole di Busto l'ex calciatore milanista Filippo Galli, la pallavolista di serie A1 Giuditta Lualdi e la triatleta Stefania Moneta. Si è parlato di percorsi, vittorie, collaborazione, condivisione, avversari, percorsi mentali, ruolo dei genitori

VIDEO. Lo sport come scuola di vita fisica e spirituale

Sport come esperienza di bellezza, che costringe a fare i conti con l’altro, con la fatica e il sacrificio, lo sport come scuola di vita fisica e spirituale. Parole azzeccate quelle pronunciate da Fra Davide Sironi che ieri al Fratello Sole ha dato il benvenuto all'ex calciatore del Milan Filippo Galli, alla pallavolista della Uyba Giuditta Lualdi e alla triatleta Stefania Moneta nel corso di una serata organizzata in collaborazione con l’istituto San Carlo e Star Bene. Sì perché per tutta la serata, condotta da Matteo Toia e Giovanni Castiglioni, si sono tenuti alti i valori dello sport.

Ne ha dato conferma in primis l’allenatore Uefa Pro e direttore sportivo Figc nonché titolare del blog “La complessità del calcio”, Filippo Galli: «Lo sport – ha detto – è un mezzo per divertirsi, la vittoria non deve essere l’unico elemento. Importante è il percorso, il processo per conquistarla. Uno ha successo quando dà tutto».

Anche la pallavolista di serie A1 della Uyba Busto Arsizio ne è convinta. «Tanti valori della mia vita – ha precisato – li ho scoperti tramite lo sport di squadra, condividere una vittoria o una sconfitta è di gran lunga migliore che viverla individualmente. Cosa si è disposti a fare per una vittoria? Se la vittoria porta a superare i propri limiti, è una chiave di volta per la propria vita».

Così se alla prima domanda, quali valori dello sport, Galli si è concentrato sul processo e Lualdi sulla condivisione, la triatleta portacolori della Pro patria e campionessa mondiale di categoria 55-59 ha preferito parlare di determinazione. «Non ho mai notato scorrettezze nel triathlon – ha detto – il triatleta deve possedere grossi valori, in primis la determinazione. Poi tutto parte dalla testa».

L’aspetto mentale è fondamentale anche per gli altri campioni che hanno sottolineato come sia importante il lavoro su se stessi, ma in relazione alla squadra. Sulla collaborazione ha insistito anche Galli. «La bellezza del calcio sta nella coralità, non solo individualità. Ognuno deve avere un obiettivo personale con cui dare un contributo all’obiettivo di squadra. Da qui fondamentale il ruolo dell’allenatore, che deve motivare».

Tanti i tasti toccati, dall’avversario al ruolo dei social. Oltre 80mila follower seguono i campioni, ma mentre Galli ha un blog, Lualdi sui social preferisce raccontare la sua quotidianità. L’avversario? «Va rispettato, è una persona, uno stimolo, ti porta a dare il meglio di sé, a migliorarsi». E i genitori, quale ruolo? La domanda ha dato il la per parlare della propria carriera sportiva, iniziata per la pallavolista con il nuoto e la scherma, per il calciatore con la ginnastica artistica e la triatleta con nuoto e atletica leggera. Per tutti, i genitori hanno offerto l’opportunità di scegliere, hanno educato allo sport.

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Laura Vignati

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