Cinque anni all’opposizione, cinque anni «di lavoro per costruire al meglio la squadra». Ora Marino è di nuovo candidato sindaco, alla guida della lista Gente di Jerago con Orago, che riunisce nel suo simbolo quelli di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e dei Civici per Jerago con Orago.
Come è nata la scelta di tornare a candidarsi?
«Abbiamo lavorato cinque anni in opposizione, sono stati anni duri, pesanti. Abbiamo portato avanti tante iniziative, alcune sono andate in porto, altre no. La squadra ha voluto a tutti i costi che mi ricandidassi e ho dato la mia disponibilità.
Cinque anni fa sapevamo che sarebbe stato difficile vincere le elezioni. Sono stati cinque anni di lavoro per costruire al meglio la squadra con cui presentarci questa volta. E in effetti abbiamo una grande squadra».
Quali sono gli aspetti prioritari del vostro programma?
«Abbiamo avuto molte defezioni con i dipendenti negli ultimi anni. C’è da reintegrare del personale e bisognerà lavorare subito per poter assumere e dare alla macchina amministrativa il giusto motore.
E bisogna cominciare a rivedere i regolamenti comunali, che sono obsoleti, snellendo la burocrazia e accelerando i processi amministrativi.
Abbiamo poi in campo diverse iniziative, a partire dalla comunità energetica rinnovabile, tema a cui abbiamo dedicato più serate. Si tratta di un progetto utile a chi produrrà energia, a chi non lo farà ma avrà degli sconti, e serve per calmierare le bollette e salvaguardare l’ambiente. Dovrà essere l’amministrazione a portare avanti questo progetto.
Abbiamo intenzione di puntare sul partenariato pubblico-privato: il campo sportivo e l’auditorium appartengono alla parrocchia, che resterebbe proprietaria, ma tramite convenzioni a lungo respiro il Comune sistemerà queste strutture.
C’è poi il Piano di governo del territorio scaduto: occorre dare un aspetto migliore a tutte le zone del paese, salvaguardando quelle storiche.
Per quanto riguarda il regolamento della “dote bebè”, noi abbiamo fatto una battaglia contro il vincolo dei cinque anni e andremo a rivedere questo progetto.
Sulle politiche sociali: le convenzioni con le scuole materne di solito venivano fatte una volta l’anno, mentre noi intendiamo farne una unica per i cinque anni per permettere loro di fare programmazione».
Da chi è composta la squadra di Gente di Jerago con Orago?
«Se dovessi diventare sindaco vorrei una squadra che lavori e che sia competente. E in effetti abbiamo professionalità importanti, persone pronte a governare e a impegnarsi sia in giunta che in Consiglio comunale.
Come assessore al Bilancio avrei Andrea Panfili, che è stato cinque anni con me in Consiglio, è laureato in Economia ed è molto bravo con i bilanci. Mara Tamantini seguirebbe politiche sociali e istruzione, mentre Davide Biganzoli, ingegnere e dirigente all’ufficio tecnico di Ternate, i lavori pubblici, di cui si occupa da vent’anni nei Comuni. All’urbanistica andrebbe un assessore esterno, una architetto molto brava.
Un piccolo o grande intervento da cui partire subito in caso di vittoria?
«Nei primi cento giorni voglio andare ad asfaltare delle strade interne al paese che sono piene di buche: le vie Foscolo, Donizetti, Pilatello e Castello.
Metterò in pista subito il Piano di governo del territorio, che richiede tempi lunghi, e poi cominceremo a lavorare su molti altri temi che abbiamo in programma».
La lista di Gente di Jerago con Orago
Andrea Panfili
Gianluca Rabuffetti
Davide Biganzoli
Mara Tamantini
Daniele Bai
Laura Bianchi
Roberto Coppola
Roberto Ferrarese
Costanza Filippelli
Nadia Franchi
Giorgia Magnoni
Mariacarmela Revrenna