Politica - 11 maggio 2023, 12:00

Elezioni a Lonate Pozzolo – Sei domande a Nadia Rosa

Candidata sindaco di “Uniti e liberi”, è prima cittadina uscente

Nadia Rosa - Uniti e liberi

Nadia Rosa - Uniti e liberi

Nadia Rosa è il sindaco uscente. È stata eletta nel 2018, in un clima segnato dall’arresto, l’anno precedente, del primo cittadino, Danilo Rivolta per voto di scambio, poi assolto. Nella città balzata agli onori delle cronache nazionali anche per una massiccia presenza della ‘Ndrangheta, ha fatto del rispetto della legalità un cavallo di battaglia. Allora come oggi guida una formazione civica rapportabile all’area del centrosinistra, fra candidature di esperienza e novità.

 

Che città è, oggi, Lonate Pozzolo dopo cinque anni di Amministrazione Rosa?


Secondo me abbiamo fatto un buon lavoro, nel corso di anni difficili. Siamo partiti nel 2018 e, affrontato il primo periodo di amministrazione, abbiamo dovuto confrontarci con la pandemia. Il nostro non è stato un quinquennio pieno. Nonostante questo, abbiamo realizzato opere pubbliche per cinque milioni di euro, una cifra incomparabile rispetto al passato. Stiamo costruendo una bella comunità e vorremmo continuare. Abbiamo lavorato a tutto campo e abbiamo fatto scelte. Come quella di riportate la Polizia Locale sul territorio, prima c’era uno sbilanciamento su Malpensa, senza che ci fossero vantaggi rilevanti. Abbiamo rifatto via Cavour e viale Rimembranze. Abbiamo dato una scossa culturale, con il rilancio della biblioteca, teatro di eventi pubblici e di iniziative per i ragazzi. Il tessuto commerciale è rimasto più o meno lo stesso. Va detto che, durante la pandemia, per affrontare le esigenze di approvvigionamento, si è creato un gruppo whatsapp  che è rimasto. E abbiamo inaugurato la nuova piazza Sant’Ambrogio, i negozianti hanno dimostrato interesse.  

Punti particolarmente qualificanti del suo programma?

Intanto vogliamo che il settore pubblico diventi promotore per il recupero di immobili degradati. Intendiamo anche intervenire su formazione e lavoro, soprattutto per i giovani, con “base” a Sant’Antonino. Lì, non c’è più un bar, la frequentazione è scarsa. Avere un luogo attrattivo farebbe bene all’intera area. Poi occorre prestare attenzione alla Casa di comunità, che a Lonate ha trovato posto grazie alla ristrutturazione di un immobile più o meno abbandonato, messo a norma. Ora che c’è la struttura, il Comune deve farsi promotore delle istanze dei cittadini per quanto riguarda i servizi. E, a proposito di servizi, vogliamo essere al fianco delle famiglie. Anche facendo tesoro dell’esperienza maturata nella fase più dura della pandemia. Abbiamo lavorato sodo, in un contesto che non aveva precedenti. Ma ne siamo usciti, con una conoscenza accresciuta delle esigenze dei cittadini e i riscontri offerti da una bella rete associativa, da valorizzare. E poi, ovviamente, si deve proseguire sulla strada che porta ai fondi del Pnrr e che ci ha già permesso, per esempio, di ottenere risorse per la digitalizzazione. Fra gli obiettivi c’è anche l’attivazione di un centro per il riuso e l’acquisto di una nuova auto per la Polizia Locale.

Quale dovrà essere il rapporto con Malpensa?

Lo sappiamo, l’aeroporto è fonte di rumore e inquinamento atmosferico, allo stesso tempo non possiamo negare che ci sia un indotto. Occorre equilibrio, non ci si può mettere di traverso. Essendo un tema molto complesso, ho deciso di istituire una delega assessorile ad hoc. E si dovrà puntare a un protocollo d’intesa che porti sul nostro territorio delle compensazioni, penso agli ambiti dell’efficientamento energetico e del fotovoltaico. Poi bisogna rilanciare una collaborazione già esistente sul tema dell’occupazione, in particolare su formazione e informazione dei giovani, oltre che mantenere il ruolo rilevante che Lonate ha nel Cuv.

Il tema della legalità, a Lonate, continua a fare discutere…


Anche perché è fondamentale. In questi anni l’Amministrazione comunale è stata particolarmente attenta. E ha promosso un’azione culturale con i più giovani. Curare un bambino, educarlo al senso civico, significa aiutare gli adulti e, in prospettiva, avere cittadini consapevoli e onesti. Quanto alle discussioni… purtroppo Lonate si è caratterizzata per un dibattito spesso acceso, aspro, anche a causa di campagne social pesanti. Ovviamente auspico rispetto e serietà.    

Il confronto fra candidati sindaco è stato molto seguito: si tratta di un risveglio di interesse verso la politica e la cosa pubblica?

La sala che ha ospitato l'incontro era strapiena. E mi dicono di persone che non sono riuscite a entrare. Credo che in tanti si stiano interessando anche se, magari, restano nell’ombra. Se ci sia davvero un rilancio di interesse lo vedremo. Di sicuro si percepisce una certa curiosità.

Perché i lonatesi dovrebbero confermare la fiducia accordatale nel 2018?


Perché abbiamo fatto un buon lavoro e sono convinta di potere andare avanti. Abbiamo nuovi candidati, anche giovani, e persone di esperienza. Ho riflettuto molto prima di ripresentarmi. E sono giunta a una conclusione: ci credo.

 

Stefano Tosi

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