Un nuovo bando per le imprese che risiedono nell’area del Distretto urbano del commercio di Busto Arsizio. Ieri nella riunione di giunta ne sono state approvate le linee guida. 630mila euro la cifra ottenuta dal Comune (capofila del Duc) grazie al bando regionale per la misura “Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022-2024”. 400mila riguardano il recupero di opere pubbliche (a cui ne verranno aggiunti altrettanti), 200mila a beneficio delle attività commerciali (equamente ripartiti tra quelle già esistenti e quelle che vengono insediate tra il primo gennaio 2023 e il 30 aprile 2024).
Con una novità rispetto al passato: la precedenza verrà data alle attività presenti nelle zone in cui il commercio risulta un po’ “in sofferenza”.
Il nuovo bando
Per quanto riguarda le attività, possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato che si trovano all’interno del perimetro del Duc o che si impegnano ad aprire entro il 30 marzo 2024. Gli interventi “ammissibili” riguardano l’avvio di nuove attività o l’apertura di nuove unità locali, oppure il subentro di un nuovo titolare presso un’attività esistente; la riqualificazione e l’ammodernamento di attività già esistenti; l’accesso, collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto o la compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni.
Quest’anno c’è una novità relativa alla concessione dei contributi: «Abbiamo introdotto un ambito di priorità – spiega la vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico Manuela Maffioli –. Abbiamo individuato alcune zone, vie o piazze, particolarmente sensibili, in cui il commercio è un po’ in sofferenza. Queste, a fronte della presentazione delle domande allo sportello, avranno priorità».
Si tratta delle vie San Michele, Matteotti, Solferino, piazza Vittorio Emanuele, via Roma, e la “galleria” tra via Galilei e via XX settembre.
Occorre risultare in regola con il Durc (ossia con i contributi che si versano per i dipendenti), con il pagamento dei tributi comunali e con le utenze delle partecipate del Comune.
L’entità massima del contributo erogabile è di 5mila euro per le attività esistenti e di 10mila per quelle nuove. La cifra può aumentare fino al doppio in caso di residui.
Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 10 del 12 giugno ed entro le ore 16 del 31 luglio attraverso la compilazione telematica mediante la procedura che sarà resa disponibile sul sito del Comune. L’accesso alla piattaforma sarà possibile tramite Spid, non è necessaria la firma digitale.
La riqualificazione del centro
C’è poi il capitolo relativo al recupero delle opere pubbliche, che riguarderà la riqualificazione di via Cavallotti e via Bramante.
«Stiamo interpellando architetti urbanistici e paesaggistici – fa sapere il sindaco Emanuele Antonelli, che si occupa in prima persone delle opere pubbliche –. I lavori devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2024 e tutto si svolgerà tenendo conto del Pums, il piano della mobilità sostenibile».
Antonelli non nasconde che «se dovesse andare in porto la riqualificazione di piazza Trento e Trieste, vorrei che fosse unico soggetto a occuparsene, per fare un intervento complessivo armonico». Il sindaco punta a «fare qualcosa di bello e camminabile». Insomma, «il porfido non ci sarà. Ce lo chiedono da tempo le persone in carrozzina». L’idea, non lo nasconde, è quella di andare verso la pedonalizzazione: «Ma è prematuro dirlo adesso e tutto andrà valutato col Pums».
Il progetto dovrà essere pronto entro novembre, poi ci saranno sette-otto mesi per realizzare i lavori nelle due vie. Si interverrò anche nella zona che collega via Matteotti e il parcheggio San Michele.
Rudy Collini, fresco di riconferma alla presidenza di Confcommercio Ascom Busto Arsizio e Medio Olona, giudica «positivo il fatto che si guardi a un progetto complessivo della città. Rispetto ad alcuni interventi “a spot” del passato dovuti a bandi specifici, ora c’è una visione da qui a dieci anni, con la composizione di un puzzle che può trasformare positivamente la nostra città. Un intervento come questo che dà supporto all’imprenditore è uno stimolo a investire nel commercio».