Territorio - 10 maggio 2023, 10:32

La Confial proclama lo stato di agitazione dei lavoratori della Sap Srl

Una nota sindacale annuncia scioperi «per difendere i diritti dei lavoratori a scegliere la propria rappresentanza sindacale». E la richiesta di essere ricevuti. «Altrimenti porteremo nuovamente i lavoratori davanti al prefetto» dice Luigi Bassani, Segretario Territoriale della Confial

La Confial proclama lo stato di agitazione dei lavoratori della Sap Srl

La Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori proclama lo stato di agitazione dei lavoratori della Sap Srl.

«Negli ultimi mesi, e in particolar modo da aprile, da quando numerosi lavoratori hanno espresso la propria fiducia al nostro Sindacato - recita una nota - l’azienda si è caratterizzata per un comportamento irregolare e lesivo nei confronti dei lavoratori. Una condotta anti sindacale nonostante i lavoratori ci abbiano conferito regolare delega, con contestuale devoluzione dei contributi a norma dell’art. 26 legge 300/1970 e 1260 C.C.

Ma la società ci nega la possibilità di consegnare le medesime deleghe, dichiarando che non ci vengono riconosciuti diritti e facoltà.

Chiediamo di essere ricevuti ad un tavolo per consegnare le deleghe, capire se esiste un vero piano industriale, mettere mano al metodo di programmazione del lavoro in modo costruttivo e senza ricorrere a eccessivi usi dello straordinario, l’applicazione del CCNL Igiene Ambientale o, in alternativa, l’armonizzazione nell’accordo integrativo dei trattamenti previsti nel CCNL dell’Igiene Ambientale più aderente alle attività effettivamente svolte».

Le altre richieste, rese pubbliche dalla nota sindacale, riguardano «il riconoscimento del premio di 250 euro sospeso dall’azienda da circa tre anni e il Premio di Risultato da costruire su obiettivi condivisi.

L’azienda ha sempre dichiarato tramite comunicati che “la società SAP è sempre stata disponibile con i lavoratori e con il Sindacato che li rappresenta ad un confronto serio e costruttivo in merito alle istanze portate”. Tutto ciò è falso» replicano dalla Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori. «E se non verremo ricevuti a breve vi sarà un presidio presso l’azienda, porteremo nuovamente i lavoratori davanti al prefetto e proclameremo nuovi scioperi per difendere i diritti dei lavoratori a scegliere la propria rappresentanza sindacale», conclude Luigi Bassani, Segretario Territoriale di Gallarate della Confial.

Redazione

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