Gallarate - 09 maggio 2023, 13:37

Via le rastrelliere coperte da piazza della stazione: proteste, e chiarimento, a Gallarate

Oggi, 9 maggio, i pendolari hanno trovato nastro biancorosso e cartelli che segnalavano la rimozione. Sospetti sulla concomitanza con la recente apertura, nelle vicinanze, di una velostazione a pagamento. L’assessore Rech: «Dobbiamo spostare una parte degli stalli per ricavare due parcheggi destinati a persone con disabilità. Le rastrelliere tolte saranno riposizionate»

Le pensiline recintate

Le pensiline recintate

Il tam tam delle rimostranze è iniziato nella mattinata di oggi, martedì 9 maggio, quando i pendolari che raggiungono in bicicletta la stazione ferroviaria di Gallarate hanno trovato le rastrelliere posizionate verso via Beccaria circondate dal nastro bianco e rosso. Assicurati ai pali, cartelli che segnalavano il divieto di parcheggio bici per rimozione, anche delle pensiline. Il passaparola, con polemica annessa, è presto passato da piazza Giovanni XXIII ai convogli, poi ai social. Alimentato dal fatto che l’intervento arriva pochi giorni dopo l’apertura, dietro lo scalo, di una velostazione con tanto di recinzione e  ciclofficina, realizzata con risorse comunali e affidata ad Amsc. Costi, di sosta e abbonamento, contenuti. Ma pur sempre costi, a fronte della gratuità garantita dalle rastrelliere in via di rimozione.

Giovanni Pignataro, consigliere comunale Pd, ciclista irriducibile, si è presentato sul posto, dove ha registrato un video nel quale ha sollevato una serie di questioni. In sintesi: le rastrelliere oggi inaccessibili sono particolarmente comode (contrariamente ad altre presenti in zona offrono tettoie a protezione dei mezzi) e sicure (c’è almeno una videocamera che punta nella loro direzione). Non solo: furono posizionate in base a un bilancio partecipato risalente all’Amministrazione Guenzani, dunque per scelta, fra diverse opzioni, dei cittadini.

«Se si tratta di una rimozione definitiva – afferma l’esponente dem – è una presa in giro. La nuova velostazione non può servire tutti gli abitanti di Gallarate. Oltretutto, l’Amministrazione comunale non ha creato nessuna pista ciclabile per raggiungerla. Non c’è politica pianificatoria».

Fa il punto della situazione l’assessore al Territorio, Sandro Rech: «Nell’area interessata dobbiamo spostare due parcheggi per persone con disabilità. Il “trasloco” si rende necessario per la riqualificazione, vicino alla stazione, della zona in cui si trova il capolinea dei pullman». Sorte delle rastrelliere: «Alcune rimarranno al loro posto, quelle rimosse andranno sull’altro lato della via».

Al netto di informazioni almeno all’inizio non chiare (nessuna indicazione, per esempio, sull'esecutore dei lavori) il disagio dovrebbe essere temporaneo.

Stefano Tosi

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