Politica - 03 maggio 2023, 13:00

Pride, dopo le polemiche riunione in Provincia tra Magrini e Arcigay: «Incontro positivo»

Dopo il caso del mancato patrocinio, si apre il dialogo. Magrini favorevole a realizzare eventi di sensibilizzazione nella settimana che porterà al Pride, a cui il presidente potrebbe partecipare. Anche la sua vice Valentina Verga, esponente del Pd, parla di «riunione positiva». Boschini, presidente di Arcigay Varese: «Apprezziamo la parziale apertura. Abbiamo offerto una prospettiva diversa dallo stereotipo che gira ormai da anni: la parata è una celebrazione dei diritti»

Dopo le polemiche, il dialogo. Il mancato patrocinio della Provincia di Varese al Pride 2023 rischiava di trasformarsi in un caso politico. Dopo le proteste di Arcigay e la replica del presidente Marco Magrini, che aveva parlato di una presa di posizione «strumentale», il Partito Democratico si era pubblicamente schierato a favore del patrocinio.
Dai Giovani Democratici a due big del partito come il senatore Alessandro Alfieri e il consigliere regionale Samuele Astuti ai Civici e Democratici, ossia il gruppo del Pd a Villa Recalcati: tutti avevano preso una posizione diversa da quella del presidente da loro sostenuto.

Una “ferita” nella maggioranza su cui, durante il Consiglio della scorsa settimana, aveva provato a mettere un po’ di sale Marco Colombo di Fratelli d’Italia, ringraziando Magrini per la sua decisione «da uomo di destra», con la quale ha dimostrato che la Provincia non è diventata «la casa dei comunisti».
Ieri, però, si è cercato di ricomporre la frattura in un incontro a Villa Recalcati con Arcigay Varese.

Magrini non è tornato sui propri passi a proposto del patrocinio e non ha nascosto di avere «qualche perplessità» sulla parata, anche «nel rispetto di una maggioranza eterogenea».
Ma ha chiarito di essere «il primo a voler collaborare sui temi dei diritti e delle diversità». «Io non sono “contro” – spiega –. L’argomento è molto importante, va affrontato seriamente e ho dato la disponibilità ad affrontarlo qui a Villa Recalcati». Aprendo alla possibilità di patrocinare gli eventi culturali nella settimana che porterà al Pride, a cui Magrini potrebbe partecipare «come cittadino».

Valentina Verga, vicepresidente della Provincia in quota Partito Democratico con delega alle pari opportunità, parla di una «riunione positiva»: «Il presidente ha detto la sua, senza nessuna preclusione su questi temi – afferma –. C’è il desiderio di realizzare progetti comuni, ora aspettiamo un riscontro dell’associazione».

Da parte di Arcigay c’è l’apprezzamento per l’incontro e la «parziale apertura». «Magrini ci ha detto che patrocinerà gli eventi di sensibilizzazione della Pride Week, tranne la parata, su cui non è ancora convinto – dice Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese –. Abbiamo spiegato le origini del Pride e offerto una prospettiva diversa dallo stereotipo che gira ormai da anni di una manifestazione eccessiva e “sopra le righe”. Il presidente ci ha detto che il 17 giugno parteciperà all’iniziativa per farsi un’idea e valutare se dare in futuro il patrocinio anche alla parata».

Dal punto di vista dell’associazione, «se Magrini cambierà idea non potremo che essere contenti. L’auspicio è che si comprenda che il Pride è una celebrazione dei diritti umani. Degli eventi di sensibilizzazione dovremo parlare, anche perché i tempi sono molto stretti. Dobbiamo capire se ci sono le condizioni temporali per realizzarli».
In ogni caso, conclude Boschini, pur partendo da «punti di vista differenti», la sensazione è che «con il dialogo riusciremo a venirci incontro».

Riccardo Canetta