Politica - 02 maggio 2023, 20:07

Via libera in Provincia al rendiconto 2022. Il “peso” di spese energetiche e minori entrate

Approvato a Villa Recalcati il documento che, nel pomeriggio, aveva ottenuto il favore unanime di un’assemblea dei sindaci molto partecipata come non accadeva da tempo. La soddisfazione di Magrini: «Un grande risultato di questa amministrazione». La discussione in assise sull’avanzo da 23 milioni

Via libera in Provincia al rendiconto 2022. Il “peso” di spese energetiche e minori entrate

Approvato martedì sera in Consiglio provinciale il rendiconto 2022. Il documento aveva ottenuto nel pomeriggio il favore unanime di un’assemblea dei sindaci molto partecipata (93 presenti, con un voto ponderato pari a 686mila abitanti).
«Un grande risultato di questa amministrazione – ha esordito il presidente Marco Magrini –. Ringrazio i sindaci per la grande partecipazione». In serata il bis durante l’assise di Villa Recalcati.

Energia, entrate, assunzioni

«Si parte da un risultato di avanzo di amministrazione di oltre 23 milioni di euro, frutto di un riporto di avanzi degli anni precedenti – spiega a margine il consigliere delegato al Bilancio Mattia Premazzi (Eupolis) –. La sfida riguarda come andare a gestirlo nell’interesse del territorio».

Ci sono un paio di aspetti da tenere in considerazione. Innanzitutto le spese energetiche: «L’anno scorso sono stati usati circa 5 milioni di euro dell’avanzo di amministrazione per incrementare il budget di Provincia per queste spese. Da 10 milioni – la media delle risorse utilizzate per l’energia – nel 2022 siamo arrivati a 19 milioni (con 4 milioni di trasferimenti statali). In un momento in cui non c’è ancora una stabilità dei costi dell’energia, sicuramente bisognerà prestare attenzione a queste voci».

C’è poi il capitolo delle entrate: «Il rendiconto ci dice che, rispetto alla situazione pre-Covid, quando ammontavano a 66milioni di euro, siamo intorno ai 58milioni – osserva Premazzi –. Sono in leggera risalita, ma ancora al di sotto del pre-pandemia. Guardando agli anni futuri, avere un avanzo dà sicurezza e stabilità all’ente anche a fronte di un livello di entrate che ancora non è tornato alla situazione del 2019».
Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione è quello dei costi del personale che «stanno leggermente salendo: Provincia ha fatto alcune assunzioni e, in prospettiva, ne ha in previsione delle altre».

Tenendo in considerazione questo contesto, si apre poi «la sfida del dialogo con i sindaci, con le città più importanti e con tutti gli amministratori, anche quelli delle realtà più piccole, per capire quali siano le opere strategiche di valenza provinciale che possono essere realizzate e programmate grazie anche a questo avanzo», afferma il consigliere delegato al Bilancio.

Tutto (quasi) liscio in Consiglio

Tutto è filato liscio in Consiglio. O quasi: la Lega, su iniziativa del capogruppo Sergio Ghiringhelli, ha infatti presentato due ordini del giorno di indirizzo, chiedendo tra l’altro che siano le commissioni Affari generali e Bilancio e Area tecnica ad attivarsi al più presto per “vagliare” le destinazioni dell’avanzo.

Contrario Magrini, perché «così sembra che sia la commissione a decidere. C’è una maggioranza e prima ci deve essere un confronto coi sindaci, poi si arriva in commissione per fare le opportune valutazioni».
Il presidente ha riferito di aver assicurato anche al sindaco di Gallarate Andrea Cassani – segretario provinciale della Lega – che ci saranno momenti di confronto con gli amministratori.

Ghiringhelli ha infine ritirato «in modo non convinto» gli ordini del giorno: «Onestamente – ha detto – preferivo un altro modo di agire, che interessasse di più i consiglieri, rendendoli propositivi, ovviamente senza metterci in contrapposizione coi sindaci».

Riccardo Canetta

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