Il forno crematorio è ripartito «dopo una manutenzione accurata, l'obiettivo è farlo durare fino a un anno e mezzo circa». Lo sottolinea a Busto Arsizio l'assessore Mario Cislaghi, poiché bisogna tracciare la via per il nuovo, doppio impianto. L'esponente della giunta Antonelli peraltro mette in fila tutte le priorità al cimitero: sono comprese la videosorveglianza, anche per combattere i furti, e le auto da disciplinare.
Ma partiamo dal forno, che aveva avuto una pesante battuta d'arresto, con tutte le conseguenze del caso visto che oggi il 70% dei cittadini opta per la cremazione. LEGGI QUI
«Sì - ribadisce Cislaghi - Il forno crematorio è stato sottoposto a un'attenta manutenzione considerando che dovrà essere impiegato fino a quando non avremo quelli nuovi». Sono stati investiti circa 70mila euro. LEGGI QUI
Ad agosto scade poi questa gestione e si renderà necessaria una manifestazione di interesse. Quando sarà pronto il nuovo impianto, con due forni proprio per evitare nel caso di guasti uno stop totale? Alla fine del 2024, almeno.
Ma se questo punto è fondamentale, non è l'unico. C'è da accelerare la videosorveglianza, già a bilancio, anche per combattere i furti. «Poi bisogna mettere ordine negli accessi delle auto - precisa Cislaghi - Ci segnalano che entrano tutti i giorni e provocano danni». I giorni di accesso sono martedì e sabato su autorizzazione e l'idea è di mantenerli; tuttavia, si vorrebbero abbinare le sbarre nei tre cancelli di Busto, cosicché si solleverebbero quando la telecamera legge la targa corrispondente. Un'operazione concepita per quest'anno.
Infine, si è affidato l'incarico per rivedere il regolamento, come pure il piano cimiteriale considerando che fu introdotto 10 anni fa.