Altri sport - 30 aprile 2023, 15:14

Perez fa il bis a Baku e si rilancia nel mondiale

Il messicano vince il GP di Azerbaijan, bissando il successo della gara sprint di ieri. Completa la doppietta Red Bull il campione del mondo Max Verstappen, che ora vede il compagno di squadra più vicino nella lotta per il titolo iridato. Terzo un ottimo Leclerc con una Ferrari ritrovata

Perez fa il bis a Baku e si rilancia nel mondiale

Vittoria mai in discussione a Baku per Sergio “Checo” Perez, che sfrutta una safety car nei primi giri della gara per scavalcare il proprio compagno di squadra Verstappen e involarsi verso la sua seconda vittoria stagionale (terza considerando la gara sprint di ieri).

Le Red Bull scavalcano facilmente il poleman della Ferrari Charles Leclerc, sorpassandolo in pieno rettilineo nei primi 4 giri di gara. Verstappen sembra però non averne per staccare tutti come al suo solito e quindi Perez e Leclerc restano a pochissimi secondi.

Al giro 11 è Nick De Vries a rendersi protagonista, suo malgrado, dei destini della corsa: tocca il muro e pianta la sua AlphaTauri in mezzo alla curva 6. Verstappen si ferma immediatamente ai box, senza attendere la safetycar che appare mezzo giro dopo. Ne approfittano Perez e Leclerc, che si fermano al giro successivo sotto regime di gara congelata scavalcando l’olandese. Mossa strana quella del team di Milton Keynes, che pecca di “fretta” con il suo pilota di punta. Probabilmente la chiamata è stata dettata dai problemi che Verstappen iniziava ad avere con gli pneumatici posteriori a mescola media.

Alla ripartenza la Ferrari mostra i suoi problemi di gestione di temperatura gomme: Leclerc viene subito sopravanzato da Verstappen e Sainz viene sorpreso da Alonso. I top 5 alla ripartenza sono quindi: Perez, Verstappen, Leclerc, Alonso e Sainz. E tali resteranno fino al giro 51, ultimo della corsa.

Le uniche emozioni della gara sono date dalla battaglia per “rubare” il punto addizionale per il giro più veloce in gara tra le due Red Bull, la Ferrari di Leclerc e la Aston Martin di Alonso. Tuti beffati da Russell, che a un giro dalla fine cambia le gomme della sua Mercedes per siglare il giro più veloce con le gomme soft proprio alla fine.

Perez si dimostra a suo agio con questa vettura su questo tracciato, al contrario del compagno Verstappen meno cannibale del solito. Molto difficile vedere la lotta per il titolo piloti davvero aperta, ma almeno è confortante vedere un barlume di sfida tra i due piloti Red Bull.

Ottimo il weekend di Leclerc, dopo due pole e un podio nella gara sprint di ieri arriva anche il primo podio stagionale in una gara vera. Gli aggiustamenti di setup che sono stati provati al simulatore in queste 3 settimane di pausa hanno permesso di migliorare le prestazioni e il passo complessivo. Tuttavia, quasi 20 secondi di distacco presi in 40 giri e una Aston Martin che arriva a meno di un secondo devono far riflettere sulle reali forze in campo quando si tratta di “gara”.

La Ferrari soffre ancora troppo la gestione gomme, probabilmente a causa di un bilanciamento non ancora ottimale. Sempre in casa Ferrari deve far riflettere il distacco preso da Carlos Sainz rispetto al compagno di squadra, più di 24 secondi. Vero che lo spagnolo è riuscito a tenere alle proprie spalle Sir Lewis Hamilton, ma un distacco del genere fa capire come la SF23 sia ancora difficile da gestire per lo spagnolo. E’ fondamentale che a Maranello rendano la vettura più facile da guidare e da portare al limite, più costante nel passo gara e più veloce quando il carico di benzina è elevato, altrimenti si rischia di far fatica a risalire la classifica costruttori contro la super costante Aston Martin. Si fa un gran parlare del DRS della Red Bull ma il vero punto tecnico su cui focalizzarsi è l’efficacia del pacchetto vettura complessivo.

Questi saranno gli obiettivi degli sviluppi che arriveranno nel prossimo mese tra Miami, Imola e Barcellona (intervallati da Montecarlo). Sviluppi a cui tutti i tifosi, non solo quelli della rossa, si aggrappano nella speranza di vedere delle gare combattute non solo tra i due piloti Red Bull.

Si torna in pista già nel prossimo weekend, destinazione Miami. Di seguito, i risultati del GP di Azerbaijan:

1.    Perez - Red Bull | 51 Laps

2.    Verstappen - Red Bull | +2.137s

3.    Leclerc - Ferrari | +21.217s

4.    Alonso - Aston Martin | +22.024s

5.    Sainz - Ferrari | +45.491s

6.    Hamilton - Mercedes | +46.145s

7.    Stroll - Aston Martin | +51.617s

8.    Russell - Mercedes | +74.240s

9.    Norris - McLaren | +80.376s

10.  Tsunoda - AlphaTauri | +83.862s

Lorenzo Pisani e Stefano Sandrini

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