Aprire una nuova attività commerciale non è certamente semplice, soprattutto guardando ai diversi ambiti burocratici che possono essere presi in considerazione a proposito degli adempimenti burocratici e amministrativi. Purtroppo, spinte dalla foga del momento e dalla volontà di cambiare la propria vita, tantissime persone sottovalutano quanto complesso possa essere tutto l'iter da rispettare per avviare un'attività commerciale, attraverso decisioni che sono proprie di una certa inesperienza nel settore.
Il consiglio che si dà, in questi casi, è sempre quello di valutare bene tutti i possibili aspetti dal punto di vista burocratico e amministrativo, così da permettere che la propria attività commerciale non sia soltanto una splendida idea, ma anche la più corretta concretizzazione possibile della voglia che si ha di emergere nel settore commerciale. Naturalmente, nel venire al nocciolo della questione, vogliamo indicare quali siano gli step necessari da seguire per ottenere non soltanto l'abilitazione affinché la propria attività possa funzionare, ma anche per riuscire a portare a termine l'intero iter burocratico iniziale da seguire, mettendo da parte gli intoppi.
Requisiti minimi dal punto di vista personale
Una prima panoramica che dovrà essere presa in considerazione, soprattutto se si guarda alla tipologia di attività tradizionale che può essere rappresentata da un negozio o da un locale, riguarda i requisiti minimi dal punto di vista personale. Si tratta di caratteristiche che dovranno essere rispettate affinché la propria attività commerciale possa essere autorizzata; nel caso in cui questi ultimi non siano rispettati non sarà possibile avviare la propria attività, con la possibilità di andare incontro anche a complicazioni dal punto di vista penale, nel caso in cui si voglia dar vita ad un business in assenza di requisiti minimi.
Naturalmente, al di là della maggiore età e dell'assenza di procedimenti o difficoltà dal punto di vista giudiziario, gli altri requisiti riguardano l'assenza di una procedura di fallimento contemporaneamente in atto, che vieterebbe di fatto l'avvio di una determinata operazione commerciale, qualunque sia l'ambito di riferimento. A ciò si aggiunge anche la presenza di requisiti minimi dal punto di vista fiscale, così da poter essere inquadrati come soggetti lavoratori e di impresa, che possono agire in maniera corretta nei confronti della macchina burocratica che li rappresenta.
Adempimenti fiscali per avviare una nuova attività commerciale
Si viene adesso ad un discorso molto più specifico, soprattutto per quanto riguarda l'avvio di un'attività commerciale. In tal senso, bisogna considerare due caratteristiche fondamentali: la posizione fiscale e quella previdenziale. Quanto alla prima, sarà fondamentale il possesso di una partita IVA e la costituzione di una società, scegliendo tra tutte le possibili tipologie di soluzione e posizione sociale. Naturalmente, iscriversi alla camera di commercio sarà consequenziale, dovendo valutare anche tutti gli aspetti che hanno a che fare con INPS, procedure burocratiche da seguire e registrazioni di brand, insegne e tanto altro ancora. Si tratta certamente di una procedura molto ostica ma che, per sua natura, risulta essere standard rispetto agli obiettivi del proprio processo.
Perché è utile farsi aiutare nel processo di adempimento burocratico
Non tutte le persone sanno impugnare regolamenti e norme, soprattutto quando si parla di una nuova attività commerciale che potrebbe essere frenata sul nascere a causa di alcuni problemi amministrativi. Per questo motivo, per evitare guai legali, è bene affidarsi ad un partner normativo, che sostenga la propria idea di impresa e aiuti a superare quegli scogli burocratici che possono essere molto ostici. Qualora tu voglia ottenere una panoramica più completa in tal senso, esplora i servizi di e-ius.it per tutelare i tuoi diritti e sapere tutto ciò che c'è da fare in maniera precisa.