Territorio - 18 aprile 2023, 09:44

Avvistato a Brissago Valtravaglia Oskar, un raro esemplare di Ibis Eremita

A fotografarlo sulla finestra di un'azienda è stato un dipendente della ditta. L'esperto Riccardo Lattuada: «Si tratta di uno dei pochi esemplari rimasti in Europa, che sta seguendo la rotta migratoria che negli ultimi 4 mesi è stata di 4mila chilometri. Nel Varesotto è solo di passaggio»

L'esemplare di Iris Eremita avvistato a Brissago Valtravaglia (foto da Luinonotizie.it)

L'esemplare di Iris Eremita avvistato a Brissago Valtravaglia (foto da Luinonotizie.it)

 «Questo uccello si è fermato sul davanzale di una finestra della ditta dove lavoro, ha un cartellino con il numero 230. Non sappiamo di quale specie si tratta, magari è scappato a qualcuno. Potete darci una mano a trovare il proprietario?».

Questa la segnalazione che è arrivata ieri alla redazione di Luinonotizie.it da Brissago Valtravaglia, da parte di un lettore.

I colleghi di Luinonotizie.it si sono attivati per capire nel dettaglio di cosa si trattasse contattando un esperto del settore, il dottor Riccardo Lattuada, nonché fondatore di Yorci – Divulgazione scientifico faunistica.

«È un Ibis Eremita e il 90% degli individui presenti in Europa sono stati rilasciati, dopo avergli “installato” dei dispositivi GPS con particolari targhette di riconoscimento. Non è scappato, ma è semplicemente in migrazione, si sta spostando verso le zone di cova. L’anno scorso era passato un altro esemplare, si era fermato sulla zona della piana di Voldomino».

Questo Ibis Eremita si chiama Oskar, appartiene alla generazione F0 e fa parte della colonia Überlingen, e ha l’anello numero 230: è nato nello Zoo Rosegg nel 2018 e successivamente è stato allevato a mano a Überlingen sul Lago di Costanza. Nell’ambito della migrazione guidata dall’uomo ha volato nell’area di svernamento presso l’Oasi WWF Laguna di Orbetello. Da lì Oskar migra di nuovo nell’area di riproduzione da solo, e sul nostro territorio è solo di passaggio.

«Queste informazioni le ho potute ricavare da un’applicazione interessante, dove si possono seguire tutte le rotte dei vari individui che hanno tutti i dispositivi GPS – continua a spiegare Lattuada -. Sono avvistamenti abbastanza rari, è una specie in via d’estinzione, ce ne sono 500 circa in tutta Europa».

Si tratta di esemplari che sono stati reintrodotti in natura per cercare di far aumentare la popolazione. L’Italia è una zona di svernamento, dove passano tutto l’inverno in gruppi numerosi, soprattutto nella zona di Orbetello, in Toscana. Da lì cominciano poi a disperdersi in giro per tutta l’Europa, come stanno facendo appunto in questi giorni.La rotta migratoria delle ultime due settimane di Oskar lo ha portato a volare tra Torino e la zona del Verbano per ben due volte, e oggi è stato avvistato a Brissago Valtravaglia.

«Chi li ha immessi in natura li controlla e li monitora quotidianamente – prosegue ancora - in 4 mesi Oskar ha fatto 4mila chilometri di migrazione e se si guarda la timeline, da quando è in natura, fa sempre le sempre soste, variando di poche decine di chilometri. Questo è sempre un dato interessante».

 

Da Luinonotizie.it

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