Altri sport - 21 marzo 2023, 11:50

Giocatore di Legnano insultato a Livorno, il presidente Tajana non ci sta: «Questo non è sport»

Dopo il triste siparietto che ha coinvolto il playmaker Tommaso Marino domenica a seguito del match contro la PL, il numero uno degli Knights ha commentato per la prima volta l’accaduto a L’Ultima Contesa: «L’anno scorso siamo stati menati fisicamente, da noi alcuni tifosi livornesi hanno invece travolto il loro settore facendo scappare bambini e famiglie in una scena vergognosa. Io, per la prima volta in diciannove anni, ho dovuto deliberatamente rinunciare a seguire la mia squadra in trasferta»

Il presidente Marco Tajana (foto Legnano Basket Knights)

Il presidente Marco Tajana (foto Legnano Basket Knights)

«Questo non è sport, questa gente può fare quello che vuole». Sono le parole con cui Marco Tajana, presidente dei Legnano Knights, ha commentato ieri a L’Ultima Contesa (leggi QUI) l’episodio che ha visto coinvolto domenica il suo giocatore Tommaso Marino.

Dopo la partita sul campo della Pielle Livorno, il playmaker della squadra di coach Eliantonio è stato avvicinato da tre tifose di casa con la scusa di voler scattare una foto con lui. Il triste siparietto si è concluso senza scatto: una volta in posa le tre livornesi (più il ragazzo dietro l’obiettivo) si sono allontanate iniziando a insultare Marino.

«Questa era la quarta volta che giocavamo con la Pielle Livorno - racconta Tajana - L’anno scorso siamo stati menati fisicamente, picchiati, insultati, sono scesi duecento ultras sul parquet a fine partita: gli hanno dato due giornate di squalifica del campo. Quest’anno sono venuti a Legnano e hanno travolto il loro settore, le transenne e hanno fatto scappare bambini e famiglie in quella che è stata una scena vergognosa e agghiacciante, e se la sono presa perché ho reagito con il loro presidente».

Tajana ha anche raccontato di aver deciso di non seguire la squadra in trasferta a causa delle minacce ricevute nei giorni precedenti all’incontro. È la prima volta, in diciannove anni da presidente, che ha deliberatamente rinunciato ad accompagnare gli Knights lontani da Legnano.

«Questo non è sport, siamo noi tutti, come sistema, conniventi. Questa gente può fare quello che vuole e nessuno gli dice niente: va in trasferta, va a Gallarate, dove hanno preso due o tre persone a schiaffoni, va a Oleggio dove hanno fatto casino…».

«Per me tutto ciò è sbagliato e discuto le nostre istituzioni - ha aggiunto il presidente degli Knights - Poi il mondo dello sport è questo: bisogna accettare che ci sia gente che possa fare queste cose e comportarsi in questo modo. Ma siamo vittime di noi stessi: chi comanda e chi dirige siamo noi a eleggerlo, non possiamo dire che non sia colpa anche nostra».

«Tutto ciò non c'entra nulla con la partita - ha precisato Tajana - persa meritatamente sul campo».

Il video dell’accaduto ha fatto il giro dei social in brevissimo tempo, e tra coloro che hanno espresso solidarietà a Tommaso Marino si è mosso anche l’ala dell’Olimpia Milano e della nazionale Gigi Datome, che ha così commentato l’episodio sul suo profilo Twitter: «Pensa che la cosa più triste della tua giornata coincide con la più divertente della loro. Compassione per tanta pochezza».

Lorenzo D'Angelo

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