Sociale - 20 marzo 2023, 19:11

Ascolto, informazione e orientamento: “Centri per le famiglie” al servizio di nove comuni

Coinvolti Arsago Seprio, Besnate, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Golasecca, Lonate Pozzolo, Somma Lombardo, Vizzola Ticino. Sportelli per indirizzare in caso di necessità legate ai più piccoli, agli adolescenti e agli anziani. Bacino d’utenza da circa 70mila persone

I partecipanti alla conferenza stampa sui "Centri per le famiglie"

I partecipanti alla conferenza stampa sui "Centri per le famiglie"

L’Ambito distrettuale di Somma Lombardo può implementare il servizio sperimentale dei “Centri per la famiglia”, un progetto di monitoraggio e di presa in carico di famiglie in cui emergano problematiche di varia natura, legate alla disabilità o a fasce della vita (infanzia, adolescenza e terza età).

Lo slogan è “Famiglie al Centro”, la durata prevista è di due anni, con declinazione “Ti accolgo, ti accompagno e non ti abbandono”. Un’assistenza che si fa prevenzione, cura e attenzione, finalizzata alla costruzione di una cultura di responsabilità e solidarietà, valorizzando il capitale sociale e relazionale. Sul piatto ci sono 60mila euro, spalmati su due anni. I centri per la famiglia sono sportelli gratuiti a cui il cittadino può rivolgersi per ottenere informazioni e indicazioni circa i servizi e le prestazioni presenti sul territorio e anche per iniziare un tempestivo percorso di supporto.

Uno strumento che intende radicarsi sul territorio, in grado di interloquire con tutte le realtà del terzo settore per garantire una assistenza dalla prima infanzia alla terza età. Due gli sportelli attivati finora. Con la cooperativa “Il Seme” a Cardano, c’è una specializzazione  per aiutare i genitori rispetto agli adolescenti, con la “Fondazione centro di accoglienza per Anziani” ci si concentra sui temi legati alla terza età.

L’Ambito Distrettuale intende essere  un osservatorio. Per accogliere e accompagnare le persone sole e le famiglie che vivono o cadono in condizioni di fragilità per malattia, disabilità o criticità sociali, anche in considerazione dell’invecchiamento della popolazione.

«Molto spesso, quello che notiamo ai Servizi Sociali – spiega l’assessore alle Politiche sociali del Comune capofila, Somma Lombardo, Stefano Aliprandini – è la mancanza di informazioni o la difficoltà da parte dei cittadini di avere un quadro d’insieme dei servizi offerti. Molti si rivolgono a noi quando le situazioni conclamano ed è più complesso intervenire a loro supporto. È importante informare i cittadini perché possano rivolgersi ai servizi prima che le problematiche li travolgano. Sapere è potere».

«L’obiettivo di questi sportelli gratuiti – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali e della salute del Comune di Lonate Pozzolo, Melissa Derisi – è agganciare fin dalle prime fasi del bisogno le famiglie, orientandole e dando sostegno, accompagnare in tutti gli stadi e le fasi evolutive. Intercettare i bisogni prima che si renda necessario un intervento emergenziale».

Le azioni messe in campo dal progetto:

1 Sportello informativo: per ascolto, informazione e orientamento nell’utilizzo dei servizi e prestazioni a sostegno della genitorialità e della cura familiare, invio ed accompagnamento ai servizi esistenti;

2 Eventi e incontri: per sensibilizzare e informare su tematiche di interesse per le famiglie, sui temi dell’educazione, dei rapporti intergenerazionali e sulla gestione e assistenza degli anziani con patologie degenerative

3 Spazio di ascolto tempestivo: per la consulenza psico-pedagogica finalizzata ad implementare le competenze educative e relazionali in particolare per i genitori con figli pre e adolescenti. Percorsi di massimo cinque incontri

4 Supervisione e formazione degli operatori: per un costante aggiornamento sui temi della famiglia e dei suoi bisogni, sul lavoro di rete e d’equipe, per una maggiore circolarità delle informazioni, e per garantire una mappatura dei servizi presenti

5 Sostegno alle famiglie: per garantire un supporto alle famiglie in momenti critici della vita come l’esordio di una malattia o la perdita di un familiare

6 Comunicazione: per la promozione e diffusione del progetto, dei risultati e degli eventi tramite canali social, giornali locali, newsletter.

Stefano Tosi

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