Ieri... oggi, è già domani - 20 marzo 2023, 06:00

"a Primavèa" - la Primavera

Come butta è quasi enigmatico. Giusepèn, poi catechizza "mai ustu 'nverno isci" (

"a Primavèa" - la Primavera

Lo dice il Calendario: il 21 marzo comincia la Primavera …. quel dolce periodo di tepore che deve richiamare la pioggia, anche in ossequio a quel proverbio birichino che dice "marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l'ombrello" ed è pure presto per tirare in ballo Aprile che è più drastico: "Aprile, ogni goccia, un barile". Come butta è quasi enigmatico. Giusepèn, poi catechizza "mai ustu 'nverno isci" (mai visto un inverno così) e si riferisce alla siccità, ai fiumi che mostrano il fondo, al mare che fa come i …. salmoni "al vegn dontàr in di turenti e cunt'ul sa al rendi u aqua imbevibil" (il mare entra nei torrenti (acqua dolce)  e col suo sale, rende l'acqua imbevibile).

C'è tuttavia nella disamina di Giusepèn un appiglio alla realtà, ma pure una riflessione da portare a compimento: vista la siccità e constatato il fondale dei fiumi …. ma visto pure quanto c'è dentro i fiumi, sarebbe necessario pulirli o (come si dice in gergo) drenarli. Vedono tutti quali schifezze, la gente ignorante butta nell'acqua - sanno tutti, i nostri Politici che occorre prendere al balzo, l'occasione e "dar lavoro" a chi non ce l'ha e ripristinare la giusta "armonia" che deve regnare nei fiumi, pesci permettendo. Signori, nei fossi (ora non si parla più di alvei) ci sono pneumatici di camion, letti dismessi, addirittura, carcasse di automobili e di lavastoviglie, oltre a "resti" di biciclette, ombrelli rotti, innegabile plastica, suppellettili di ogni specie). La gente che "cerca lavoro) può trovare sollievo in un lavoro precario che consente comunque di "guadagnare la pagnotta" e non solo fidarsi delle "offerte strampalate" che taluni imprenditori inneggiano e si "sbrodolano" quali "salvatori della Patria.

Qui (ed è Giusepèn che parla) si tratta di dignità: sia quella degli Amministratori locali che offrono un lavoro onesto, giustamente retribuito e sociale e della dignità del Lavoratore che sa a priori che si tratta di un lavoro precario, ma quantomeno serve, il Lavoro, a dare dignità anche al fiume o a qualsiasi rivolo di acqua che fa del bene … solo del bene alla vita di tutti i giorni.

"Ai me tempi" (ai miei tempi) e qui Giusepèn va a ritroso negli anni "a uteàm i straditi in stroea" (aiutavamo gli stradini per strada) e snocciola come certa gente, da sempre, manca di Educazione Civica e si rende "criticabile" (stanno scrivendo incivile) per la stupidità di buttare via i rifiuti.

"anca Busti l'e spurca …. non dapartutu, ma ghe in giru tanta fufàia e la va tiàa su" (anche Busto Arsizio è sporca … non dappertutto, ma c'è in giro tanta sporcizia e va raccolta). Poi, Giusepèn fa cenno con l'indice alla situazione in Piazza Solaro: alle fermate degli autobus c'è uno squallore deprimente: basta analizzare lo stato delle panchine, la cabina del telefono (sic) arrugginita, gli stalli dove si collocano le vetture …. una Piazza Solaro da rivedere, rivitalizzare, rifare per il decoro Cittadino …. sul refrein "mancano i soldi per i lavori" se ne può parlare, ma lasciare la situazione nel dimenticatoio è la peggiore delle conseguenze che si stanno verificando!

Gianluigi Marcora

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