Teatri, conferenze, mostre, percorsi guidati, itinerari. È all’insegna della multidisciplinarità il cartellone per i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, messo a punto dall’amministrazione comunale con il supporto di enti, associazioni e scuole. Un ampio ventaglio di proposte che spaziano dall’arte del palcoscenico a percorsi guidati alla scoperta di alcuni tratti inediti che fanno conoscere un Manzoni "bustocco" e alquanto insolito.
Gli incontri per commemorare l’autore dei Promessi sposi s’inaugurano venerdì 10 marzo e si protraggono fino a fine giugno. Nel pomeriggio, a illustrare il palinsesto, una conferenza stampa in sala Giunta alla presenza degli assessori Manuela Maffioli e Daniela Cerana, dirigenti delle scuole bustesi e rappresentanti di associazioni. A chiarire il lavoro di sinergia e di squadra che tange la nostra città è intervenuta la vicesindaco Maffioli (VIDEO).
Le ha fatto eco Cerana che ha chiarito la presenza attiva delle scuole.
Dunque si parte venerdì 10 marzo al teatro Sociale alle 9.30 con una giornata di studi. Educarte in collaborazione con Scena aperta presenta un progetto speciale che unisce una parte artistica alla consueta vocazione didattica. «Era il 1984 – ha ricordato il regista Alberto Oliva – quando Delia Cajelli diede vita a un allestimento rimasto memorabile della tragedia giovanile del Manzoni. Quello spettacolo storico rivive in un esclusivo documentario delle teche Rai in cui si vede anche un giovanissimo Giacomo Poretti che esordiva sul palco del Sociale con Marina Massironi, entrambi destinati a una carriera sfolgorante». E la mattinata di studi vedrà alternarsi l’intervento di professori, esperti, studenti delle scuole superiori di Busto, con attori e testimoni dell’allestimento storico.
Titolo della mattinata, “Tra fedeltà e tradimento, il limite della tragedia del Manzoni”: si tratta di approfondimenti e momenti teatrali inseriti nella rassegna Filosofarti. Intervengono Paolo Bosisio, oggi noto come preside del famoso talent show Rai “Il Collegio” e massimo esperto in Italia delle tragedie del Manzoni, e Gian Ruggero Manzoni, pronipote dello scrittore, nonché poeta, narratore, pittore, tecnico d’arte e drammaturgo.
A dare manforte il liceo Crespi. «Trovo che sia fondamentale – ha detto la dirigente Cristina Boracchi – la sinergia tra scuola, assessorato e istituzioni cittadine per uno sviluppo della cultura e una visione di alto profilo. Le classi quarte del liceo Crespi sono intervenute con uno studio sugli itinerari manzoniani a Busto Arsizio e con la compagnia teatrale “Sognattori” che fa del teatro un’esperienza didattica». Sempre nella serata del 10 marzo alle 21 andrà in scena una riscrittura originale di “Maclodio” a cura di Daniela Rizzo e degli allievi di Sognattori.
Ha chiarito la stretta collaborazione con il Sociale la dirigente del liceo artistico Candiani Maria Silanos: «Abbiamo aperto un’importante collaborazione con il teatro anche nelle iniziative inerenti al Pcto, i percorsi per competenze trasversali e per l’orientamento. È importante mettere a frutto quello che i ragazzi apprendono nella didattica». Gli studenti del Candiani è da mesi che stanno lavorando sul Conte di Carmagnola per produrre scene, interpretazioni, riscritture e coreografie e altre opere creative che verranno presentate durante la mattinata.
A coronamento del progetto è previsto il debutto del nuovo spettacolo di Alberto Oliva, “Carmagnola”, un adattamento originale della tragedia con Rossella Rapisarda che andrà in scena giovedì 11 maggio alle 21 al Sociale.
Sempre in maggio, il 27, la scuola primaria Manzoni mette in scena uno spettacolo sui Promessi sposi. L’iniziativa rientra anche in un ambito più vasto: la festa per il 120esimo di fondazione della scuola. «Per la nostra scuola il 2023 rappresenta una duplice data significativa – ha chiarito la dirigente delle Bossi Silvana Vitella – che si è concretizzata in un percorso di preparazione aperto con un’iniziativa delle insegnanti in costume d’epoca. Il 26 maggio è in programma una corsa podistica e il settembre, la data di apertura delle scuole Manzoni, si svolgerà una mostra di alcuni reperti dell’epoca (quaderni, registri e altro) e un’edizione unica del Gazzettino del Manzoni oltre a un convegno sul tema dell’educazione con architetti, maestri e altri esperti».
Il 28 maggio, alle 10.30 con partenza dalle Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna e conclusione al museo del Tessile, è previsto un percorso manzoniano. Itinerario inedito per scoprire i legami del Manzoni con la città di Busto Arsizio a cura dell’Ufficio Musei. Non è da trascurare l’amicizia dello scrittore milanese con la famiglia Tosi e la scoperta di un Manzoni anche imprenditore agricolo e vicino anche al mondo cotoniero.
Il cartellone prosegue in giugno, il 15 (ore 21) al museo del Tessile, con lo spettacolo di teatro canzone “Alessandro Manzoni dal lazzaretto ai monti; la lunga strada del perdono” a cura dell’associazione festival del teatro e della comicità città di Luino Lago Maggiore. «Uno spettacolo anche di letteratura con flash sulla vita privata del Manzoni», ha precisato Francesco Pellicini, autore, attore e regista.
Dulcis in fundo, un “Insolito Manzoni” con percorsi guidati alla scoperta di tratti inediti del grande scrittore tra curiosità e inaspettate connessioni con la storia bustocca. Tre gli itinerari: sabato 17 giugno (dalle 10 alle 11.30) per le vie del centro, mercoledì 21 (dalle 21 alle 22) nelle Civiche Raccolte d’arte di Palazzo Cicogna e il 28 giugno (dalle 21 alle 22) al museo del Tessile.
Inoltre nella biblioteca comunale, dal 30 marzo al 30 giugno, è a disposizione una bibliografia tematica e alla Capitolare, dal 18 al 21 maggio, l’esposizione di edizioni dei Promessi sposi del 1827 e del 1840.