«Era una seminatrice di gioia, mi mancherà». Così lo scrittore Luigi Giavini ricorda Giuliana Amicucci Dal Piaz, scomparsa settimana scorsa (martedì i funerali LEGGI QUI). Una donna che amava la natura, l'arte, aveva una profonda sensibilità e capacità di portare luce.
Racconta ancora Giavini: «Fino all'ultimo, mandava le sue riflessioni, paesaggi incantevoli del suo Abruzzo, fiabe, poesie, tutto un mondo che traspariva dal suo sguardo gioioso. Tutto l'opposto, sembrava, del mondo del "lauá" e dei "dané" in cui era venuta a vivere».
Eppure il legame con Busto era solidissimo. Ugualmente un affetto intenso la univa alla città e al territorio attorno: «Il suo amore per Busto e I bustocchi era grande. Ammirava la solidarietà, la sobrietá, la voglia di fare, l'attaccamento alle tradizioni... Il suo è stato un continuo seminare gioia che contagiava e spronava. Grazie al Buon Dio che ci ha regalato una persona così».