Politica - 28 febbraio 2023, 20:34

Provincia, via libera alla variazione di bilancio. E nasce il gruppo Eupolis

L’istituzione della commissione dedicata alle zone omogenee particolarmente cara a Magrini è stata invece “frenata” dal centrodestra: se ne riparlerà dopo aver coinvolto l’assemblea dei sindaci. D’altra parte, i numeri in assise sono tirati. Tanto che il leghista Panzeri ha protestato col presidente: «Lei ha ripetuto “voi minoranza”. Chi è la minoranza? Noi siamo consiglieri come gli altri. Qui la maggioranza non è precostituita»

I lavori del Consiglio provinciale. Sotto, Premazzi e Rovelli, componenti del nuovo gruppo Eupolis

I lavori del Consiglio provinciale. Sotto, Premazzi e Rovelli, componenti del nuovo gruppo Eupolis

Il Consiglio provinciale si è aperto martedì sera con la nascita del nuovo gruppo Eupolis, composto da Mattia Premazzi e Marina Rovelli, subentrata in assise a Marco Magrini, eletto presidente.
Poi l’assise ha dato il via libera alla variazione di bilancio, mentre l’istituzione della commissione temporanea dedicata alle zone omogenee, particolarmente cara al presidente, è stata “frenata” dal centrodestra: se ne riparlerà dopo aver coinvolto l’assemblea dei sindaci.

Il nuovo gruppo: «Punto di aggregazione di tanti amministratori civici»

Nasce dunque il gruppo Eupolis. Una scelta con cui, ha spiegato il capogruppo Premazzi, si intende «poter rappresentare un punto di aggregazione di tanti amministratori civici. Un ente di secondo livello deve recuperare un carattere più amministrativo che politico».
Premazzi ha precisato che «terremo una posizione responsabile. Il nostro non sarà un appoggio a prescindere al presidente Magrini, che non era stato da me sostenuto alle ultime elezioni. Non un appoggio incondizionato ma responsabile, riportando al centro le priorità amministrative. Il nostro è un invito ad altri gruppi a tenere questo atteggiamento di attenzione a ogni provvedimento, per poi valutare se approvarlo oppure no».

Dello stesso avviso la collega Rovelli, che rimarca come l’intento sia quello di «ascoltare i territori della provincia, che hanno valori molteplici che possono essere messi a sistema. Saremo interlocutori di questi territori, di tutto il Consiglio e del presidente».

E proprio il presidente ha ringraziato per gli interventi «condivisibili e costruttivi». «Io mi sento civico a tutti gli effetti – ha sottolineato Magrini –. La mia posizione rimane aperta alla collaborazione di tutte le forze politiche che si vogliono impegnare a portare avanti progetti per la Provincia. Stiamo lavorando parecchio e nei prossimi giorni inizieremo ad assegnare le deleghe ai consiglieri; altri settori li manterrò in attesa di valutare l’andamento dei lavori. Ma quello che ci interessa è portare avanti atti importanti perché l’ente possa proseguire i suoi lavori e rispetti le scadenze dei prossimi mesi».

Con questa mossa, Magrini sembra poter contare sulla maggioranza dei consiglieri. Ma Premazzi – a latere dell’assise – ha precisato che «l’apertura al dialogo riguarda tutte le forze, quelle di centrodestra e quelle di centrosinistra. Con la consapevolezza che c’è un ente che necessita di essere mandato avanti. Non ci metteremo a ricattare nessuno né a fare la stampella per avere qualcosa in cambio. Terremo la nostra posizione e ragioneremo nell’interesse delle priorità amministrative esistenti».

Via libera alla variazione di bilancio

Entrando nel vivo dei lavori, l’assise ha poi approvato la modifica delle commissioni consiliari e la variazione al bilancio di previsione 2023-2025.
«Una variazione di tipo tecnico portata in Consiglio perché ci sono scadenze importanti – ha sottolineato Magrini –. Sono arrivati alcuni finanziamenti che vanno a integrare il bilancio e il settore tecnico potrà portare avanti bandi e gare, legati in particolare alle scuole».

Con l’esclusione di Marco Colombo (Fratelli d’Italia) – che non ha contestato il contenuto del provvedimento ma modi e tempistiche – tutti i consiglieri si sono espressi favorevolmente.
«A fronte di una variazione di questo tipo, che va in continuità, in modo coerente non si può che votare a favore», ha detto Premazzi.
Dai banchi del centrodestra, Enrico Vettori (Polo Civico Centro) ha sottolineato che «è stato fatto un lavoro importante sulle scuole, che hanno bisogno di interventi».

«Variazione consequenziale al bilancio di previsione votato col passato presidente», ha aggiunto Alberto Barcaro (Lega), rimarcando che in precedenza sono state fatte assunzioni quando possibile.

Frenata sulla commissione. E polemica: «Chi è la minoranza?»

Perplessità da parte del centrodestra, invece, sull’istituzione della commissione temporanea di studio “zone omogenee”. Sono emersi dubbi sui tempi e sulla possibilità che le aree omogenee a breve non saranno più previste.
Colombo ha proposto di rinviare il punto dopo l’assemblea dei sindaci. “Suggerimento” condiviso anche da Simone Longhini (Polo Civico Centro).
Ma Carmelo Lauricella (Civici e Democratici) ha evidenziato che «nel nostro programma per le elezioni di questo Consiglio c’era già l’istituzione delle aree omogenee. Eravamo convinti già allora che avrebbero rappresentato un miglioramento della Provincia». Anche Giuseppina Lanza (Varese Provincia Europea) ha invitato a “tirare dritto”: «Si tratta di una cosa buona per coinvolgere tutto il territorio».

Dopo un’interruzione di qualche minuto, però, si è convenuto – con la contrarietà di Lanza – di passare prima dall’assemblea dei sindaci, come richiesto in primis da Fratelli d’Italia. «Se sosterranno l’idea di portarla avanti, riporterò il tema in Consiglio col loro mandato. C’è un allungamento dei tempi, prendo atto di questa proposta, ma non mi avete convinto», ha affermato Magrini.

D’altra parte, come noto, i numeri in assise sono tirati. Tanto che il leghista Luca Panzeri ha protestato col presidente: «Lei ha ripetuto “voi minoranza”. Chi è la minoranza? Noi siamo consiglieri come gli altri. Qui la maggioranza non è precostituita». 

Riccardo Canetta

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU