Economia - 28 febbraio 2023, 23:23

È la Lombardia la regione italiana con il maggior numero di escort operative

È la Lombardia la regione italiana in cui opera il maggior numero di escort

È la Lombardia la regione italiana con il maggior numero di escort operative

È la Lombardia la regione italiana in cui opera il maggior numero di escort, segno evidente del fatto che la domanda di questi servizi è molto elevata.

Ma come si giunge a questa conclusione? È sufficiente visionare uno dei portali di annunci escort più noti a livello nazionale, ovvero escortime.love, per rendersene subito conto.

Sicuramente bisogna tenere in considerazione il fatto che le escort possono reperire clienti anche attraverso altri canali, di conseguenza questo risultato è da considerarsi soltanto un campione, ma come detto si tratta di una superiorità davvero schiacciante, che lascia poco spazio a dubbi.

Le regioni con il maggior numero di annunci escort attivi

Tra gli annunci presenti nel sito in questione, infatti, la Lombardia risulta essere al primo posto con ben 456 escort operative e con un distacco enorme con la regione successiva, l’Emilia Romagna, dove risultano essere 72.

A completare il “podio” di questa speciale classifica troviamo il Lazio con 71, seguono il Piemonte con 69, il Veneto con 62 e la Campania con 39 “sex worker” attive sul territorio.

Le province lombarde con la maggiore presenza di escort

Analizzate le regioni che occupano i primi posti, focalizziamoci ora sulla Lombardia, dunque sulle sue province in cui gli annunci di escort risultano essere maggiori.

Al primo posto, come facilmente immaginabile, c’è Milano: nel capoluogo gli annunci disponibili sono ben 178, ovvero più di quanti se ne contano nell’intera seconda regione in classifica.

Al secondo posto troviamo Brescia, dove gli annunci risultano essere 64, mentre al terzo posto figura Bergamo con 59 annunci: visitando la sezione dedicata di escortime.love, infatti, si può notare come anche nella città bergamasca le “sex worker” a disposizione siano tantissime.

Una professione non illegale, ma non ufficialmente riconosciuta

I dati che abbiamo evidenziato sono sicuramente interessanti: quella delle escort è sicuramente una professione particolare, sulla quale ognuno è libero di avere le proprie opinioni dal punto di vista etico, ma avrebbe poco senso negare l’esistenza di questa professione, come anche di quest’intero settore economico.

È una questione molto dibattuta il fatto che questa professione sia riconosciuta solo in modo parziale, e che anzi vi siano, a riguardo, dei veri e propri paradossi.

Se da un lato, infatti, in Italia la prostituzione non è illegale (sono considerate illegali solo eventuali attività collaterali come sfruttamento e favoreggiamento) dall’altro questa professione non è ufficialmente riconosciuta a livello giuridico, di conseguenza chi si prostituisce non ha modo di aprire una partita IVA specifica.

Una maggiore regolamentazione porterebbe, con ogni probabilità, molteplici benefici: da un lato lo Stato otterrebbe agevolmente gli introiti fiscali che gli spettano, dall’altro le escort opererebbero con maggiori tutele. 

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