Busto Arsizio - 28 febbraio 2023, 10:15

Multe in via Roma a Busto, esposto di Porfidio in Procura

L’ex consigliere comunale ha depositato tramite il proprio legale un esposto alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio dopo le multe ricevute dalla figlia. Del caso dell’accesso delle persone con disabilità nella Ztl si tornerà a discutere stasera in Consiglio comunale

Multe in via Roma a Busto, esposto di Porfidio in Procura

Il caso delle sanzioni alle persone con disabilità transitate in via Roma sollevato da Audio Porfidio era stato affrontato in commissione Viabilità e questa sera, martedì 28 febbraio, verrà discusso in Consiglio comunale.
Nel frattempo, Porfidio ha depositato tramite il proprio legale un esposto alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio.

L’ex consigliere comunale ripercorre quanto accaduto alla figlia Monica, multata in due occasioni per essere entrata con la propria auto – provvista di pass disabili – nella Ztl di via Roma senza darne comunicazione.
Porfidio ricorda che la Cassazione ha deciso che «l’ingresso del disabile nella Ztl non è illegittimo, neppure se non viene fatta comunicazione nelle 48 ore successive».

Il pronunciamento della Suprema corte del 2017 era arrivato proprio a seguito di una lunga battaglia del leader del movimento La Voce della Città.
La scorsa settimana, l’assessore alla Viabilità Salvatore Loschiavo aveva spiegato in commissione che il Comune si era adeguato alla sentenza: attualmente c’è una banca dati che viene riempita al momento del rilascio dei pass disabili. Gli iscritti non devono comunicare il proprio passaggio nella zona pedonale, mentre chi non è registrato nel database deve avvisare prima di accedervi.

L’assessore ha anche fatto sapere che dal 2018, quando l’ingresso nella Ztl è stato adeguato alla sentenza, sono stati emessi solo due verbali per mancata comunicazione del transito. Evidentemente si tratta proprio delle due multe ricevute dalla figlia di Porfidio.
Le quali, tra l’altro, sono poi state annullate automaticamente in autotutela.

Ora è arrivato l’esposto da parte di Porfidio, che chiede alla Procura di accertare i fatti, «valutando gli eventuali profili d’illiceità penale».
Stasera nuova discussione in Consiglio comunale.

R.C.

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