Busto Arsizio - 28 febbraio 2023, 15:55

«Grazie Rosi». Quell'urlo tutto da "vedere" per chi è sempre a fianco dei malati

All'ospedale di Busto Arsizio uno striscione dedicato a una caposala che va in pensione

Lo striscione apparso all'ospedale

Lo striscione apparso all'ospedale

«Grazie Rosi». Un urlo silenzioso, tutto da vedere sul cancello dell'ospedale di Busto Arsizio ha attirato l'attenzione in queste ore. Tanti si fermavano a guardare, si interrogavano, sorridevano.

Chi è Rosi? E perché le viene espressa così la riconoscenza? Chiediamo: è la caposala dell'Urologia, ci rispondono, che va in pensione. Rosalia Todaro. Per manifestarle la gratitudine, appunto, qualcuno ha deciso di fare anche così. 

Un gesto affettuoso e simpatico, e un bel promemoria per tutti, perché così si è raccontato un altro piccolo pezzo di storia dell'ospedale, anche fuori dalle sue mura. Il grazie è andato a Rosi e in fondo simbolicamente a tutti coloro che sono sempre a fianco dei malati, che gestiscono un reparto, che offrono il proprio contributo, grande o piccolo, ciascuno prezioso. Dopo gli anni devastanti del Covid, il rischio di lasciar affievolire la memoria degli sforzi quotidiani degli operatori sanitari è sempre in agguato: lo scorso 20 febbraio era la Giornata dedicata a loro e le istituzioni l'hanno ricordato, ma si corre appunto il pericolo che sia meno sentito dalla gente.

Grazie Rosi, con un fiore e un cuoricino: uno slancio semplice e autentico, arrivato a tutti.

Ma. Lu.

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