La Pro Patria assaggia la vittoria con la Pergolettese, poi non affonda subito i denti nel pasto. E la paga con il verdetto ribaltato: perde 1-2 allo Speroni. Si interrompe la striscia positiva dei tigrotti.
L'atmosfera è intensa allo stadio, anticipata dalla sfilata della mascotte con le maschere di Busto. Dal sorriso alla malinconia: quella per la scomparsa del tifoso Alberto Finolezzi salutato da uno striscione, "ciao Fino".
Gli avversari si mostrano carichi ma non abbastanza da sfondare il muro della difesa tigrotta e tantomeno di spaventare del Favero che al 7’ inizia a ricordare a Mazzarani che non deve coltivare speranze. La pressione tigrotta dopo il primo quarto d'ora sale.
Al 16’ Vezzoni alimenta l’azione sulla sinistra, tra Molinari e Ndrecka, lanciato come di consuetudine: Soncin preferisce osare e doma la sua velocità. È lì che bisogna agire e così si fa. Ecco che al 26’ l’intuizione e la determinazione di Piu che coglie l’incertezza della difesa avversaria e fulmina il portiere della Pergolettese. Dammi solo un minuto e l’opportunità viene riconcessa in maniera plateale. Così facile da spaventare, a quanto pare: Piu spara alto.
Gol mancato, gol subìto: la dura legge del calcio si realizza al 31’ e nel modo più spiacevole: Figoli segna su corner. Le reti su palla inattiva, lezione già inferta in campionato.
Si torna in campo, nessun cambio. Quando si sfiora il 50’, Vezzoni si affida a Piu lanciato in area, viene fischiato il fuorigioco. Ma la Pergolettese sta caricando la beffa. Con un altro calcio d’angolo, al 53’ ma chapeau sportivamente a Varas per la sua rovesciata.
Urge cambiare: un po’ di esperienza e un po’ di fantasia, dentro Nicco e Pitou al posto di Gavioli e Stanzani. Proprio Pitou cerca di infiammare al 58’, ma viene fischiato anche qui il fuorigioco. Dopo di che mister Villa fa uscire l’autore del primo gol, piazzando Andreoli. Subito brividi provocati da Abiuso, Del Favero devia in angolo. Boffelli questa volta evita sfregi e allontana, la Pergolettese avanza di nuovo sulla fascia destra, rallentata da Perotti. Al 64’ ruvido contatto tra Tonoli e Pitou, quest’ultimo finisce a terra. Per l’arbitro è tutto ok, per i tigrotti la rabbia sale. Tra gli infuriati Bertoni che con lucidità prova però a reimpostare l’azione, aiutato da Vezzoni. Dialogo tra quest’ultimo, Molinari, Ndrecka che tenta l’assalto: sventato. Si resta dalle parti dell’area con una rimessa laterale. Niente da fare, riparte la Pergolettese. Vargas sostituisce a questo punto Perotti con Citterio.
Avanzata pericolosissima degli avversari al 73’. Sportelli non rischia, devia in corner. Per Piu l’opportunità di riprendersi il gol mangiato è ugualmente deviata da Soncin. Ndrecka indiavolato e bistrattato dai cremaschi, la Pro non demorde. Sportelli ammonito è sostituito da Chakir.
La Pro Patria mostra generosità, ma servirebbe freddezza che pochi possiedono i questo momento. Ultima occasione firmata da Ndrecka, servito da Bertoni, ma Soncin è sicuro.
Pro Patria – Pergolettese 1-2 (1-1)
Pro Patria: Del Favero, Sportelli (86’ Chakir), Boffelli, Molinari, Perotti (70’ Citterio), Vezzoni, Bertoni, Gavioli (57’ Nicco), Ndrecka, Stanzani (57’ Pitou), Piu. A disposizione: Mangano, Brignoli, Nicco, Fietta, Citterio, Piran, Chakir, Pitou. Allenatore: Vargas
Pergolettese: Soncin; Tonoli, Arini, Lambrughi, Bariti (89' Saccani), Figoli (62’ Andreoli), Mazzarani, Varas, Villa, Abiuso (79' Cancello), Guiu Vilanova. A disposizione: Rubbi, Lucenti, Andreoli, Cancello, Vitalucci, Verzeni, Piccinini, Saccani. Allenatore: Villa
Arbitro: Cerbasi di Arezzo (Piccichè, Andreano, D’Agnillo)
Marcatori: Piu (PP) al 27′, Figoli (P) al 31′ pt, Varas al 53'.